John Romero ha creato una nuova mappa per DooM dopo 21 anni
Il co-creatore di DooM è tornato a lavorare sullo sparatutto che ha segnato un'epoca, senza bypassare le limitazioni alla creazione dei livelli di gioco che c'erano allora.
di Rosario Grasso pubblicata il 18 Gennaio 2016, alle 10:21 nel canale VideogamesBethesdaDooM
DooM è uno sparatutto che senza ombra di dubbio ha segnato una generazione, e forse più, di videogiochi. Realizzato da John Romero, insieme a John Carmack e Tom Hall, e rilasciato nel 1993, non solo offriva una grafica accattivante per l'epoca e uno scenario altamente suggestivo a metà strada fra l'horror e la tecnologia, ma per la prima volta nel mondo dei videogiochi introduceva l'idea di deathmatch, che poi sarebbe stata ripresa molto frequentemente nei videogiochi successivi.
Come sappiamo, il franchise DooM appartiene adesso a Bethesda, che ha deciso di rilasciare un reboot nella prima parte dell'anno, che si chiama semplicemente DooM, al quale però non lavorano più molti degli autori del gioco originale, compresi i tre responsabili principali.
It's been 21 years since I made a DOOM level. Here's my version of E1M8 using DOOM1.WAD. https://t.co/ueKM7gBbXd pic.twitter.com/NlmA9aIALN
— John Romero (@romero) 15 Gennaio 2016
Come ha fatto sapere tramite Twitter, Romero si è divertito a creare una mappa per il DooM originale, la prima in 21 anni, come lui stesso sottolinea. Si tratta della sua versione personale del famoso livello E1M8, uno dei pochi livelli su cui non lavorò direttamente. Realizzato originariamente da Sandy Petersen, questo livello è ancora particolarmente amato dai fan di DooM soprattutto per la presenza di un momento memorabile con quattro Barons of Hell da affrontare contemporaneamente.
Romero ha utilizzato DoomBuilder per creare la nuova versione di E1M8 e ha rispettato le restrizioni originali della versione shareware di DooM. Infatti, non potevano essere utilizzati asset che non si trovavano nel pacchetto DOOM1.WAD, ideato per contenere il più possibile le dimensioni in un'epoca informatica in cui non era ovviamente facile come oggi scambiarsi file di grosse dimensioni.
Romero ha caricato la sua creazione su Dropbox: trovate il link nell'incorporamento di Twitter in questa stessa pagina.
8 Commenti
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Una cosa che nel mercato attuale farebbe venire un attacco di cuore a qualche publisher solo pensandolo.
Un "dio"?
Ma perfavore...cosa ha fatto dopo Doom?
Un fallimentare Daikatana e poi è sparito nel nulla.
Allora anche Richard garriot appartiene alle divinità pur non sfornando un gioco che si possa chiamare tale da almeno 16 anni?
Lasciamo le vecchie "glorie" nel passato poichè quello è l'unico posto che oggi si meritano davvero.
Ha creato un universo di uno spessore ineguagliato e ormai ineguagliabile, poco importa che la saga di Ultima ha avuto un epilogo triste ma la colpa è stata del publisher non dello sviluppatore.
Un "dio"?
Mai sentito parlare di Quake...praticamente il primo FPS poligonale della storia?
Che probabilmente, se fosse stato sviluppato come lo aveva in testa lui, sarebbe stato un genere ibrido FPS-GDR ancora più innovativo...
Diciamo che senza di lui la storia dei videogiochi sarebbe molto diversa da come la conosciamo oggi, con Wolf3D e poi Doom ha influenzato radicalmente lo sviluppo di videogiochi negli anni a seguire.
Ha letteralmente dato il via agli FPS, genere che ha conosciuto una enorme fortuna, che ancora oggi resiste e che per anni ha trainato lo sviluppo di nuove tecnologie hardware.
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