Sacred Citadel: un picchiaduro a scorrimento laterale in chiave moderna

Sacred Citadel: un picchiaduro a scorrimento laterale in chiave moderna

Dopo una prova approfondita della versione PC di Sacred Citadel siamo finalmente pronti a parlarvi di questo picchiaduro a scorrimento laterale targato SouthEnd Interactive e arrivato sul mercato nei formati PC, PS3 e Xbox 360.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Introduzione

Il genere dei picchiaduro, specialmente quelli a scorrimento laterale, è un genere che ha visto il suo periodo di maggior successo tra gli anni '80 e '90, sia nelle console dell'epoca che nelle sale giochi. E' un piccolo pezzo di storia di quelle generazioni, riporta alla luce momenti di una vita molto più spensierata e pacata di quella frenetica a cui oggi siamo abituati (o a volte costretti) a vivere: il lavoro, lo svago, il gaming, la vita si stanno evolvendo sempre più verso la mobilità assoluta che lascia poco spazio al fermarsi, all'immaginare, al pensare.

E il gaming si sta evolvendo con essa: giochi più frenetici, più immediati e che colpiscono visivamente più che qualitativamente, trame più scarne e facili da assimilare senza dover stare lì a rifletterci, rompicapo e tranelli in grado di essere risolti in quei pochi minuti di tempo libero che siamo ormai disposti a dedicare a pensare prima di arrenderci. Questo è lo stesso presupposto alla base della recensione che stavo per scrivere su Sacred Citadel: non negherò che il gioco mi sia piaciuto, come vedremo nell'analisi più avanti, ma non ero giunto ad una riflessione matura su cosa effettivamente rappresentasse Sacred Citadel nel panorama moderno del gaming.

Poi ho ricordato il mio passato: quando si riuniva tutta la famiglia e noi ragazzini giocavamo ai vari Tekken e Mortal Kombat o ancora quando si andava nelle sale giochi e d'estate nei bar delle piscine a passare ore davanti a Metal Slug e a Street Fighter cercando di usare al meglio i pochi gettoni a disposizione. I picchiaduro allora erano i giochi più immediati, quelli dove dovevi "pensare poco e menare tanto", senza stare lì a farti troppe domande. E se cercavi giochi più ragionati c'erano fior fior di adventure games in giro...

Erano un genere divertente, alla lunga forse ripetitivo ma era quello il punto: non c'era mai il tempo di giocarci talmente tanto da stancarsi, da passare da un gioco all'altro, ci si accontentava di quello che si aveva. Sacred Citadel è esattamente questo, è un richiamo al passato: immediato, divertente, senza troppe pretese, facile, ripetitivo alla lunga. Allora potremmo chiudere la recensione qui, dire che per Gamemag merita tre stelle e consigliarvi di acquistarlo, magari meglio se in qualche mini-offerta di Steam (per la versione PC, perlomeno).

E invece no. I ragazzi di SouthEnd Interactive ci hanno provato, hanno fatto il salto nel vuoto con un genere ormai in disgrazia, (attenzione, parlo dei picchiaduro a scorrimento laterale, non dei picchiaduro ad incontri) partendo sì da un grande nome come quello di Sacred ma proponendo un gioco totalmente diverso rispetto all'RPG d'azione di Ascaron. Questo gioco merita assolutamente una recensione, che non parli solo di pro e contro ma anche dell'evoluzione del genere picchiaduro in questo mercato dove è diventata abitudine affidarsi a contenuti aggiuntivi (i DLC) per garantire il supporto continuo ed aumentarne la longevità.

E allora iniziamo a parlare di Sacred Citadel: il nuovo titolo di SouthEnd Interactive è collocato in linea temporale (sia come data di rilascio che per trama) tra Sacred 2 e Sacred 3, titolo in attesa per il 2013. Propone una formula di picchiaduro a scorrimento laterale con grafica 3D cel shading, ricordando nei tratti le comic novel. La campagna può essere giocata sia in solitario che in cooperativa fino a tre giocatori, con tanto di classifica generale con punteggi, e si sviluppa in quattro atti. Ogni atto è formato da una serie di livelli con dei mini-boss verso la fine di ognuno di essi, un boss più forte che sancisce la fine di ogni atto, una location cittadina con mercato per acquistare pozioni, oggetti e la possibilità di partecipare alle sfide e un'ambientazione unica. Andiamo ora a scoprire gli avventurieri a nostra disposizione, le combo, gli item, i boss e successivamente parleremo del multiplayer e faremo un'analisi tecnica del gioco.

 
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