Dungeon Siege III: come ingannare l'attesa per Diablo III

Dungeon Siege III: come ingannare l'attesa per Diablo III

Il terzo capitolo della saga di Dungeon Siege torna nel Regno di Ehb e riprende la storia della Decima Legione che faceva da sfondo al primo gioco. Le similitudini con il passato però finiscono qui.

di pubblicato il nel canale Videogames
Diablo
 

Introduzione

Dungeon Siege III si discosta molto dai suoi predecessori a cominciare dal genere: non più un vero e proprio Rpg ma un più semplice action-Rpg, una sorta di clone di Diablo, ammorbidito ancora di più da una serie di elementi necessari ad adattare il gameplay alle console (escluso uno spin off per Psp, questo terzo capitolo è il primo Dungeon Siege della saga a uscire dallo steccato dei Pc). Il risultato è un titolo molto accessibile, tipicamente adatto allo svago, ma privo di ambizioni e di certo non destinato a lasciare un segno né nella memoria del giocatore.

Come “pro” si possono considerare quasi tutti gli elementi che solitamente rendono piacevole un Diablo-like: semplicità, immediatezza, azione a non finire, tanti modi di potenziare il proprio personaggio grazie all’equipaggiamento, diversi personaggi-classi da provare.

Tra i “contro” c’è in primis la carenza di abilità attive da utilizzare (limite difficilmente superabile considerando i pochi tasti dei joypad), la carenza di classi-personaggi (solo quattro in totale) e l’estenuante linearità delle mappe del gioco, che non sono niente più che un lungo corridoio dall’inizio alla fine.

A questo si aggiunge un sistema di regole un po’ bizzarro che però può valere tanto come pregio che come difetto a seconda di quanto i giocatori abbiano voglia di spulciare pagine e pagine di statistiche che poi si ritroveranno su ogni singolo pezzo di equipaggiamento, come tipico in questo genere di giochi.

Insomma Dungeon Siege III è un gioco che non rimarrà nella storia, ma che non nega a nessuno una dozzina di ore di relax senza sforzare troppo la materia cerebrale del giocatore; con un po’ di impegno in più nella cura di certi elementi, e un po’ di voglia di innovare, forse avrebbe anche potuto rappresentare qualcosa di più significativo e importante vista la scarsa concorrenza che ha nel suo genere su console.

 
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