MotoGP 10/11: passione su due ruote

MotoGP 10/11: passione su due ruote

Abbiamo provato una versione non ancora ultimata di MotoGP 10/11, per cui possiamo dare un primo parere sul nuovo gioco di guida di Monumental Games.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Le quattro modalità

MotoGP e videogiochi è un binomio che in passato ha funzionato molto bene, consegando dei prodotti che sicuramente hanno fatto la felicità dei fan del campionato motociclistico più importante. Ma i giocatori con qualche anno in più sulle spalle saranno sicuramente contenti se iniziamo l'articolo citando GP500, una delle pietre miliari dello sport su due ruote nel mondo dei videogiochi. La storica simulazione prodotta da MicroProse e sviluppata da Melbourne House venne rilasciata nel 1999. Mantenne lo scettro fino al rilascio di Superbike di Milestone, che offriva una simulazione ancora più accurata e un supporto grafico decisamente superiore.

Dopo GP500 le serie sulla MotoGP sono tre. Abbiamo quella di Namco, con il primo capitolo che risale al 2000 su PlayStation 2; quella di THQ, che debutta nel 2003 su XBox; e, infine, quella di Capcom, iniziata nel 2007 su PlayStation 2. I primi due capitoli della nuova serie sul MotoGP sono stati sviluppati da Milestone, mentre dalla versione 09/10 Capcom ha deciso di dare il testimone a Monumental Games, software house che sviluppa anche questa nuova edizione 10/11. Come vedremo, però, il modello di guida rimane quello di Milestone, mentre in realtà Monumental si è dedicata a migliorare gli aspetti secondari della simulazione.

Monumental Games è una software house britannica fondata dai veterani Rik Alexander (CEO) and Rocco Loscalzo (CTO) nel 2005. Molti dei programmatori che vi lavorano provengono da Climax, il team di sviluppo che ha curato la serie MotoGP di THQ, probabilmente quella di maggiore successo. Oltre che su MotoGP ha lavorato su Football Superstars, un MMO sul mondo del football; Hunter's World, un altro MMO stavolta sulla caccia; e su Little Horrors, il loro primo gioco per Facebook.

MotoGP 10/11 quindi si presenta come un'evoluzione di MotoGP 09/10. Ci sono quattro modalità di gioco: Campionato, Carriera, Sfida e Time Trial. Nel primo caso si può affrontare l'intera stagione della MotoGP senza una reale progressione dell'esperienza. Invece, la modalità Sfida è molto simile all'Arcade della passata edizione di MotoGP di Monumental Games. In questa modalità si affrontano le corse in successione e si può giocare sin da subito con le moto del MotoGP. L'obiettivo è completare le gare entro una certa quantità di tempo.

La modalità di gioco principale di MotoGP 10/11, tuttavia, è la Carriera. Si parte dalla classe 125 e, a seconda dei risultati, si ha la possibilità di accedere alla 250 e infine alla MotoGP. Questa modalità è basata su una serie di sblocchi, determinati dalle prestazioni in gara. Per ogni competizione, infatti, il sistema dà una valutazione per come si è guidato e per i risultati raggiunti. Per ogni settore della pista, infatti, si migliora la propria reputazione se si eseguono sorpassi, si tiene la linea corretta della traiettoria, si ottiene una buona prestazione sul tempo. Si perde reputazione, invece, se si provocano collisioni, si subiscono sorpassi, e così via.

I punti reputazione vengono incanalati in una barra esperienza divisa in sezioni: ognuna di queste corrisponde a un voto. Dunque, si può ottenere alla fine del week end di gara la valutazione E, ovvero quella più bassa, ma anche valutazioni maggiormente soddisfacenti fino alla A. Se si corre sul circuito di casa si ottiene reputazione raddoppiata. In base ai risultati e alla reputazione si sbloccano nuove componenti della modalità Carriera. Potrà essere possibile assumere dei PR, siglare accordi con gli sponsor, avere a disposizione moto più performanti, e così via. A seconda del livello di reputazione c'è un certo numero di slot a disposizione che consentono, nelle fasi avanzate della carriera, di assumere diverso personale. Con gli ingegneri, assegnabili a specifiche ricerche, si possono migliorare alcune componenti della moto come il motore o i freni, ottenendo performance migliori in quell'aspetto per le gare successive.

Più sblocchi si ottengono e maggiori possibilità di guadagno ci sono, visto che avere PR attivi o sponsor remunerativi comporta maggiori introiti. Durante le gare, inoltre, in specifici momenti viene data al giocatore la possibilità di guadagnare una maggiore quantità di punti esperienza: in maniera casuale, infatti, il giocatore riceverà la notifica della possibilità di guadagnare più punti esperienza se raggiunge certi obiettivi come seguire alla perfezione la traiettoria ideale o mantenere una determinata velocità media.

Come tradizione per la serie, MotoGP vuole essere un gioco prima di tutto molto immediato. La progressione nella Carriera, quindi, è molto rapida. Le varie gare vengono proposte con un ritmo molto veloce, visto che basta circa mezz'ora per completare un week end di gara. In una sessione di gioco quindi si può avere un'esperienza piuttosto varia su circuiti diversi.

C'è una fase di prove libere, in cui si prende familiarità col circuito, dalla durata di cinque minuti; e poi tocca affrontare le qualifiche ufficiali, che richiedono altri cinque minuti. Il ritmo si intensifica successivamente, visto che ci troveremo catapultati in gara. Ovviamente questo discorso vale con l'impostazione di tre giri per la durata della gara e realismo di guida impostato su medio o facile. C'è la possibilità di affrontare anche l'intera gara e di togliere gli aiuti alla guida, in modo da avere un'esperienza di gioco di tipo simulativo, come vedremo meglio più avanti.

Oltre alle quattro modalità di cui abbiamo parlato, c'è la possibilità di giocare in multiplayer. Monumental ripropone per questa componente del gioco il motore già affinato per i precedenti capitoli, che garantiva immediatezza e solidità. Il multiplayer di MotoGP rimane dunque decisamente divertente, anche perché consente di affrontare sessioni di gioco con 20 partecipanti. Numero sicuramente non basso su console.

Un aspetto piuttosto arcade di MotoGP 10/11 è poi la cosiddetta "Second Chance". Se si compie un errore, infatti, si può decidere di tornare indietro nel tempo: le immagini scorrono al contrario velocemente e il giocatore può decidere da quale punto riprendere. Così facendo si può rifare qual tratto di pista in cui si è sbagliato, impostandolo in un altro modo.

 
^