Valve: la sicurezza di Steam non è compromessa
Doug Lombardi, direttore del marketing di Valve, rende pubblica la posizione di Valve circa l'attacco informatico subìto dal sistema di sicurezza di Steam.
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Aprile 2007, alle 09:43 nel canale VideogamesSteam
Doug Lombardi, direttore del marketing della società degli Half-Life, ha reso nota la posizione ufficiale di Valve:
Non c'è stata nessuna violazione della sicurezza di Steam. Il presunto hacker ha avuto accesso per mezzo di un sito di terze parti che Valve utilizza per gestire le informazioni sui partner commerciali del suo programma Cyber Café. Il sistema di fatturazione del programma Cyber Café non è connesso a Steam. Stiamo lavorando con le forze di polizia su questa faccenda, e incoraggiamo coloro che sono a conoscenza dei fatti di fornirci le informazioni in loro possesso tramite questa email: Catch_A_Thief@valvesoftware.com.
La posizione dell'hacker, ovviamente, differisce su molti punti rispetto a quanto dichiarato da Lombardi. "MaddoxX" sostiene, infatti, di essere in possesso di liste di transazioni di denaro realizzate dagli utenti e di informazioni sulle carte di credito utilizzate, in data 12 marzo 2007, per l'acquisto di videogiochi.
"MaddoxX", inoltre, avrebbe contattato Valve in passato, informando chi di dovere di aver trovato una back door nel sistema di sicurezza del servizio. Sostiene di aver trafugato anche qualche gioco, ma Valve non lo avrebbe contattato neanche in queste circostanze.
18 Commenti
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Comunque c'è l'ipotesi che Marddoxx abbia un po' esagerato raccontando ciò che ha fatto
Io preferisco andare al negozio a comprare i giochi così a meno che non me li rubino fisicamente rimangono miei e i dati della carta di credito non restano su internet, da una parte non mi fido a lasciarli su internet, per i fatti che sono successi.
potrebbero essere dei ballisti di loro, senza tirare storie con hacker, cracker e lohacker vari
prima avverte che trova una back door,poi avverte che da questa ha scaricato dei giochi,e in fine quando gli danno retta?
quando ruba le transizioni del contante.
ovviamente la gente corre solo quandoci sta il soldo di mezzo.
e cmq si la valva sono quei fenomeni che si sono fatti rubbare il codice.
Oddio, a me risulta che circolassero nei P2P i sorgenti un anno prima della sua uscita, e che qualcuno ci giocò pure...
prima avverte che trova una back door,poi avverte che da questa ha scaricato dei giochi,e in fine quando gli danno retta?
quando ruba le transizioni del contante.
ovviamente la gente corre solo quandoci sta il soldo di mezzo.
e cmq si la valva sono quei fenomeni che si sono fatti rubbare il codice.
Quoto.
A questo punto dico che alla Valve sono un pò restii a capire quando e come bisogna puntare sulla sicurezza, e adesso molti clienti con i propri dati rubati, soprattutto quelli delle carte di credito, rischiano grazie alla condotta ballerina di Valve.
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