Steam permette ai modder di chiedere denaro per le loro creazioni
The Elder Scrolls V Skyrim dà il via al supporto delle mod a pagamento tramite Steam Workshop.
di Rosario Grasso pubblicata il 24 Aprile 2015, alle 12:11 nel canale VideogamesSteam
Valve ha annunciato che da ora in poi permetterà ai modder di chiedere denaro per le loro creazioni. I modder potranno continuare a inserire add-on, espansioni e oggetti aggiuntivi su Steam Workshop, con la differenza che adesso potranno indicare anche un prezzo. Valve tratterrà per sé una parte del valore della transazione.
Secondo la software house di Bellevue questo è un modo per sostenere il settore del modding e per incentivare la creatività dei creatori di contenuti. "Sin dall'inizio Steam Workshop è stato un ottimo posto per condividere mod, mappe e qualsiasi tipo di oggetto si possa creare. Adesso è anche un ottimo posto per vendere queste creazioni", si legge su Steam. "Con un nuovo processo semplificato per la messa in vendita delle vostre creazioni, Steam Workshop supporta adesso l'acquisto di mod direttamente dal Workshop. Questo permetterà di scoprire con facilità le più recenti mod e ai creatori di contenuti di dimostrare la propria creatività".
Su Steam Workshop ci sono attualmente più di 24 mila mod di The Elder Scrolls V Skyrim, il celebre action rpg di Bethesda, per cui non poteva essere scelto gioco migliore per dare il via al supporto alle mod a pagamento. Per Skyrim si possono scaricare, tra le altre cose, nuovi elementi sonori, epiche quest dalla durata di diverse ore e nuovi riflessi per le superfici d'acqua.
Si tratta comunque di un importante cambiamento di paradigma per le mod. In questo settore, infatti, è molto facile imbattersi in prodotti deludenti, che non corrispondono alle iniziative iniziali. Proprio per questo Valve permetterà di provare per 24 ore le mod prima di procedere definitivamente all'acquisto.
Ci sarà anche un'opzione che permetterà agli utenti di stabilire cosa pagare e cosa no. Potranno, così, scaricare le mod gratuitamente, ma allo stesso tempo fare delle donazioni agli autori nel caso li considerino meritevoli.
In questo modo Valve porta avanti un ulteriore tentativo di coinvolgere la sua community nell'economia di Steam. Già in passato gli utenti hanno potuto mettere in vendita contenuti estetici per Dota 2 e Team Fortress 2 ma, in quei casi, si è trattato di un supporto leggermente differente, essendo questi dei titoli free-to-play. Con il supporto alle mod a pagamento, invece, da una parte coinvolgerà gli utenti in creazioni di elementi di gioco più complessi e dall'altra potrà trattenere una parte sul valore di ciascuna transazione.
7 Commenti
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