Star Citizen verso l'Alpha 2.0
Ad una settimana dal CitizenCon, Cloud Imperium sta testando la versione 1.3.0 di Star Citizen in preparazione della release Alpha 2.0.
di Paolo Conflitti pubblicata il 21 Ottobre 2015, alle 09:02 nel canale VideogamesStar Citizen
Il CitizenCon ha portato una ventata di fiducia all'interno della comunità internazionale di Star Citizen. Molte persone che stavano iniziando a dubitare del progetto e ad allontanarsi da esso, sono ritornate sui loro passi alla vista di quanto mostrato nel corso della presentazione di Manchester, per non parlare poi del boom di nuovi Cittadini, che ha portato al superamento della barriera del milione di utenti sul sito delle Roberts Space Industries. Se vi siete persi l'evento, qui potrete leggerne il riassunto completo.
L'hype creato dalla demo Inglese non è ancora scemato e la data dell'ipotetico rilascio di SC Alpha 2.0, fissato per fine Ottobre/inizio Novembre, è sempre più vicina, ma quanto sono davvero attendibili queste stime e quanto di concreto c'è dietro quello che è stato mostrato al CitizenCon?
Star Citizen Alpha 2.0 promette di fornire ai backer il primo vero assaggio dell'Universo Persistente, con una mappa, quella di Crusader, completa di svariate stazioni spaziali, da esplorare a piedi o presso cui rifornire e riparare la propria nave, e dotata di alcuni sistemi di generazione procedurale di missioni ed incontri con PNG, principalmente nella forma di navi pirata che attaccheranno a vista i giocatori.
Inoltre, verranno implementati per la prima volta i meccanismi del gameplay esplorativo, dalla scoperta di nuove zone di interesse fino al consumo del carburante ed alle nuove modalità di volo che permetteranno di coprire in breve tempo distanze enormi, mentre l'implementazione dei punti di salto e della capacità di passare da un sistema all'altro verrà effettuata in una delle build successive della serie 2.X, se non addirittura nella 3.X.
Sebbene Star Marine non sarà inizialmente presente nella patch 2.0, i giocatori potranno comunque scontrarsi a suon di fucili laser e mitragliatori classici, pistole o granate in giro per le stazioni spaziali presenti all'interno di Crusader.
Tuttavia, allo stato attuale niente di tutto questo è ancora giocabile o rilasciabile ai backer. Come ha fatto sapere Cloud Imperium nell'articolo settimanale riguardante lo stato di sviluppo di Star Marine e, dopo il CitizenCon, di Star Citizen Alpha 2.0, la nuova build di gioco necessita di una serie di interventi di correzione e di rifinitura. Come in passato, ancora una volta i riflettori sono puntati sul codice di networking e della rete, che al momento non è in grado di supportare a dovere né i meccanismi delle navi multiequipaggio, né il carico di lavoro richiesto ai server per far girare la mappa del Grande Mondo.
Chi segue da tempo le vicissitudini di Star Citizen può però tirare un sospiro di sollievo: se in passato i problemi erano di natura prettamente strutturale, ovvero il codice multiplayer non era sostanzialmente in grado di reggere il numero di connessioni richieste dai giocatori, adesso gli inconvenienti sono legati principalmente a questioni di ottimizzazione dei pacchetti dati e di sincronizzazione dei client in entrata ed in uscita dal Viaggio Quantistico. Alla base del posticipo di Star Marine, invece, non vi sono più questioni di giocabilità, ma piuttosto la volontà di mettere momentaneamente da parte la progettazione e la realizzazione del codice necessario per l'implementazione delle varie modalità arena, che sono ciò che distinguerà il modulo FPS da SC Alpha 2.0, per concentrarsi sulla rifinitura delle ultime animazioni dei modelli dei personaggi in vista del rilascio di Crusader.
Tornando alla domanda iniziale, se tutto questo al momento non è altro che un mucchio di parole riportate su un foglio di carta, di certo così non si può dire delle novità introdotte sui server dell'Universo di Test Pubblico (PTU). La scorsa settimana, la CIG ha reso disponibile a scopo di test la nuova build 1.3.0, ma da allora questa è stata aggiornata ed ulteriormente espansa ben due volte.
Innanzitutto, Cloud Imperium ha finalmente deciso di venire incontro a tutti coloro che richiedevano a gran voce l'implementazione di alcune modifiche al modello di volo dell'Arena Commander, che ha detta di molti favoriva troppo l'utilizzo della combinazione mouse e tastiera rispetto al più classico HOTAS, determinando quindi un'esperienza di gioco più arcade. Il nuovo modello è sicuramente più equilibrato del precedente e premierà chi utilizzerà un joystick con una maggiore capacità di controllo del velivolo.
Le altre novità in questo reparto comprendono l'introduzione della nuova modalità di controllo "Precisione", che rientra tra i nuovi meccanismi che troveremo nella Alpha 2.0, i nuovi indicatori dell'HUD delle navi, compresi quelli dedicati alle nuove modalità di volo, due nuove armi di dimensioni quattro per la Super Hornet e la Cutlass e l'implementazione degli effetti grafici relativi alle esplosioni delle navi.
Infine, il team di Star Citizen ha anche implementato la resa fisica degli asteroidi: mentre in passato questi erano dei solidi pezzi di roccia indistruttibili, adesso, grazie alla tecnologia Voxel, sarà possibile danneggiarli e ridurli in detriti più piccoli in seguito ad impatti o esplosioni, mentre i singoli frammenti andranno alla deriva nello spazio come conseguenza delle forze applicate loro dai giocatori.
Passando a parlare di ArcCorp, la capacità delle singole istanze di gioco è stata quasi raddoppiata, in quanto adesso sono in grado di ospitare ben 40 persone (contro le 25 delle scorse build). Inoltre nell'Area 18 sono state introdotte le buggy, che permetteranno di muoversi più rapidamente attraverso la mappa, e le animazioni delle esplosioni dei veicoli, quelle relative alla morte dei giocatori ed i meccanismi di respawn nella struttura medica del modulo Sociale.
Difatti, le buggy verranno danneggiate dagli impatti e dagli urti con muri, strutture ed altri oggetti, in un susseguirsi di effetti grafici che andranno dalle semplici scintille e dagli archi elettrici fino a vere e proprie fiamme e, infine, esplosioni. Tuttavia, la morte potrà colpire il vostro personaggio anche per motivi più futili, come ad esempio una caduta da una pedana sopraelevata della nuova zona in construzione. ArcCorp è stato difatti ulteriormente allargato e sviluppato con un cantiere a cielo aperto non ancora completato, ma che è già possibile visitare ed esplorare. Si tratta di una finzione scenica attuata per motivare la transizione alla nuova mappa dell'Area 18, che conterrà una seconda zona di dimensioni pari a quelle attuali.
Se ciò non bastasse, è atteso a breve il rilascio del modulo Sociale v1.0, che dovrebbe introdurre la nuova zona di atterraggio di Levsky ed i servizi di Persistenza. Già da adesso è disponibile nell'Hangar un sorta di cabina olografica che permetterà di cambiare la tuta indossata dal proprio personaggio, la quale verrà mantenuta anche durante lo spostamento verso l'ArcCorp.
Infine, giocando con i file del client PTU, alcuni backer sono riusciti a caricare in Arena Commander la mappa di Gold Horizon, la stazione spaziale abbandonata in cui sarà ambiento Star Marine, a riprova che ormai non dovrebbe mancare molto al rilascio di aggiornamenti ben più corposi e significativi di quanto visto finora. Come i più accorti avranno infatti notato, nella 1.3 è già disponibilie l'interfaccia e l'HUD del casco che finora avevano fatto la loro comparsa soltanto nei video relativi allo sviluppo ed alle demo di Star Marine.
14 Commenti
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Brevemente qualcuno può spiegarmi la differenza tra Star Citizen e Elite: Dangerous?
Al momento sarei interessato ad uno dei 2 giochi e per quanto ho letto, niente mi fa propendere per Star Citizen.
Elte: Dangerous è:
- già pronto;
- in evoluzione;
- basato su un universo gigantesco;
- votato alla simulazione;
- massima libertà;
- non è shoppone.
Star Citizen è:
- shoppone perché devi acquistare le astronavi con soldi reali;
- incompleto;
- doppiato da grandi attori;
- avrà alcuni scenari FPS.
Tutto sarà comprabile con valuta in-game.
Sta per uscire il modulo relativo all'atterraggio sui pianeti, e lo aspetto con ansia, ma a parte questo credo proprio che siano due filosofie diverse di approcciare lo spazio.
Io gioco ad ED (e ho gia' prenotato EH), ma credo che comprero' pure questo alla fine, se la componente offline o solitaria e' pure decente (non mi piace molto giocare online ma e' una mia preferenza personale: se comincio a fare gilde ed altro poi diventa un lavoro per me invece che un passatempo). In fondo e' come comparare Bioshock Infinite e Crysis: sono entrambi sparatutto ma sono molto diversi fra loro.
E comunque c'è anche la beta.
Elte: Dangerous è:
- già pronto;
- in evoluzione;
- basato su un universo gigantesco;
- votato alla simulazione;
- massima libertà;
- non è shoppone.
Star Citizen è:
- shoppone perché devi acquistare le astronavi con soldi reali;
- incompleto;
- doppiato da grandi attori;
- avrà alcuni scenari FPS.
Concordo con quello che hai scritto, ma Elite ha grossissime limitazioni: non puoi atterrare sui pianeti e le stazioni non sono visitabili.
Hai una intera galassia da esplorare, ma IMHO è "vuota".
Come hai già avuto modo di constatare i sistemi esportabili in Star Citizen sono molto limitati, la mappa dell’universo sembra simile a quella di X.
IMHO il gioco più promettente è “no man's sky”, anche “Infinity - The Quest for Earth” prometteva bene, ma non so se vedrà mai la luce.
E comunque c'è anche la beta.
a interessante, così ci sarà un alpha 10.10
https://7daystodie.com/forums/showt...1-Hotfix-Is-Out!
https://goblinworks.com/blog/alpha-121-release-notes/
La fase da cui si passa a "gioco/software pronto" (ovvero RTM o RTW) è - specialmente per progetti medio/grandi - la Gamma (o Release Candidate), non la Alpha.
In alternativa al numero di versione si può scegliere di indicare il numero di build, e considerato che ci possono essere tranquillamente diverse build al giorno, è più che possibile raggiungere rapidamente le migliaia, il che fa sembrare 10.10 (che è sempre un numero arbitrario) un numero "conservativo"
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