Star Citizen: CIG ed Escapist ai ferri corti dopo accuse magazine

Star Citizen: CIG ed Escapist ai ferri corti dopo accuse magazine

Cloud Imperium e l'Escapist ai ferri corti in seguito all'articolo di Lizzy Finnegan. Lunga lettera aperta di Chris Roberts come risposta.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Videogames
Star Citizen
 

Sono ore di fuoco quelle che stanno vivendo Chris Roberts, Cloud Imperium e lo staff dell'Escapist. La collaboratrice dell'Escapist, Lizzy Finnegan, ha pubblicato un articolo in cui sono state riportate le testimonianze di alcuni ex-dipendenti della Cloud Imperium, rimasti anonimi, che avrebbero affermato che il progetto Star Citizen sarebbe per sua stessa natura infattibile e che Chris Roberts e la moglie Sandi Gardiner si sarebbero in più occasioni resi responsabili sul posto di lavoro di pratiche discriminatorie e di comportamenti molto poco professionali.

Nello specifico, queste fonti non specificate hanno affermato che il progetto starebbe girando in un loop senza fine da mesi, inseguendo funzionalità ed elementi di gioco impossibili da sviluppare e sprecando i soldi dei backer in attività private, cene, viaggi di lusso e via dicendo. In aggiunta, sempre stando a queste testimonianze, sembrerebbe che Chris Roberts e Sandi Gardiner avrebbero creato un ambiente di lavoro tossico, una specie di regno del terrore segnato da costanti abusi, insulti, urla e profanità di ogni genere, oltre che di pratiche di assunzione macchiate da ripetuti atti di discriminazione razziale.

Escapist

Chris Roberts in persona è sceso in campo per rispondere a queste accuse, pubblicando una lunga lettera aperta diretta all'Editore dell'Escapist in cui ha ribattuto punto su punto a quanto scritto nell'articolo. Il CEO di Cloud Imperium ha accusato la testata di perseguire cattive pratiche giornalistiche e di star sfruttando la crociata messa in moto lo scorso Luglio da Derek Smart, creatore di AD3000 e Line of Defense, che per primo aveva criticato pubblicamente Star Citizen, bollando il progetto come impossibile da completare, per poi avviare una campagna mediatica fortemente diffamatoria nei confronti di Chris Roberts e del gioco.

"Piuttosto che lasciare che siano i suoi giochi a parlare per lui, Derek è noto per aver spesso cercato in passato 'grandi' progetti attorno a cui montare casi mediatici soltanto per rimanere sulla bocca di tutti", ha affermato Roberts, "E' riuscito ad ottenere attenzione sufficiente da indurre siti come il vostro a riportare la sua rabbia come se fossero fatti".

Dopo la pubblicazione degli articoli in cui attaccava strenuamente Star Citizen ed il CEO di Cloud Imperium, definendo il progetto come una frode e minacciando di perseguire vie legali nei confronti della società americana, Derek Smart si era visto restituire i soldi del pledge e cancellare il suo account sul sito Robert Space Industries. La CIG aveva infatti deciso di ricorrere ad uno dei punti dei Termini di Servizio di KickStarter, secondo cui è possibile restituire pledge individuali qualora lo si ritenga necessario.

Tale provvedimento era stato così motivato da Ben Lesnick: Abbiamo rimborsato il pacchetto del Sig. Smart perché stava utilizzando Star Citizen come piattaforma per attirare l'attenzione sulla sua campagna di promozione del gioco spaziale da lui creato: Line of Defense".

Chris Roberts continua poi la sua lettera ribadendo che: "Nessun impiegato, a parte me e poche altre persone chiave che dirigono Star Citizen, ha accesso alle informazioni ed alla visione d'insieme necessarie per poter esprimere giudizi sul costo totale del progetto. [...] Ci preoccupiamo di avere sempre un bilancio sano e di operare in maniera prudente sulla base delle nostre entrare".

In merito agli attacchi personali, infine, il CEO afferma: "Tutto il personale e le questioni di HR sono ovviamente completamente private e non possiamo rilasciare alcun commento a riguardo" e "Trovo inoltre allarmante i continui attacchi alla persona di Sandi. Perché questo accanimento? Perché è mia moglie? Una donna? Si, è anche un'attrice e non c'è nulla di male nel fatto che si dedichi ad una delle sue passioni dopo ore di lavoro o nel tempo libero. Noi lasciamo che i nostri impiegati giochino a D&D nelle nostre sale conferenze durante il pomeriggio o nei fine settimana".

Lettera Chris Roberts

In seguito a questa risposta, Lizzy Finnegan ha aggiornato il suo articolo riattaccando Cloud Imperium ed il suo operato sulla base delle sedicenti testimonianze anonime, stando alle quali Chris Roberts starebbe mentendo su tutta la linea. Nel mentre, l'editore John Keefer ha pubblicato una nota in cui ha tenuto a ribadire che tutte le fonti utilizzate dall'Escapist vengono verificate e confermate prima di mandare in stampa gli articoli. La CIG ha ribattuto inviando all'Escapist una lettera nella quale vengono richieste le scuse pubbliche per l'accaduto e li invita a verificare in maniera appropriata le fonti a disposizione ed eventuali pregiudizi personali dei reporter; in caso contrario, la società americana ha intenzione di passare alle vie legali.

Attualmente non è chiaro come si svilupperà la vicenda e siamo in attesa di maggiori informazioni sull'accaduto, ma se da un lato l'articolo di Lizzy Finnegan riprende e fa sue molte delle posizioni e delle affermazioni espresse negli ultimi mesi da Derek Smart, è anche vero che parte delle fonti citate dalla reporter si richiamano ai commenti riguardanti Cloud Imperium pubblicati un anno fa (e ripubblicati di recente) sulla piattaforma GlassDoor, sito finalizzato alla diffusione delle informazioni riguardanti il clima lavorativo delle aziende, ma basato su un sistema completamento anonimo e privo di verifica dell'identità degli utenti. Quanto affermato dalla collaboratrice dell'Escapist tuttavia cozza con le esperienze di coloro che hanno potuto visitare personalmente gli uffici di Cloud Imperium.

Un backer italiano che di recente ha visitato gli studi CIG di Santa Monica ha difatti affermato: "Indubbiamente questi ragazzi lavorano sodo, e come anche costatato da me, spesso oltre l'orario di lavoro canonico, ma da quanto ho visto, chi ha voluto andarsene se n'è andato (come la segretaria all'ingresso) e chi ha voluto rimanere è rimasto, senza che nessuno gli puntasse una pistola per forzare questa scelta! La mia impressione è stata davvero positiva: un ambiente pulito, sereno, con colleghi molto affiatati."

Ciò che è certo, tuttavia, è che in serata ci dovrebbero essere nuovi aggiornamenti sulla situazione, a fronte dello scadere del tempo concesso all'Escapist dalla CIG prima del perseguimento delle vie legali.

25 Commenti
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bobafetthotmail07 Ottobre 2015, 12:13 #1
ok per il "è una truffa", ma qui mi sembra esagerato, manca poco e li accusano di crimini di guerra e genocidio.
Maury07 Ottobre 2015, 12:35 #2
Ma uscirà mai questo gioco ?

Ho idea che Chris Roberts ingolosito dalla continua raccolta fondi lascierà il progetto nel limbo sino al 2050, per poi far uscire una boiata mettendo a tacere i "finanziatori".

Far coesistere 200 moduli è quasi impossibile, idea troppo grande, penso irrealizzabile.
Madcrix07 Ottobre 2015, 12:45 #3
Ma è una truffa, è il più grosso scam della storia del crowdfunding. Ha un budget di 180 volte la cifra richiesta inizialmente, è stato in sviluppo per quasi 5 anni e ogni data di rilascio dei "moduli" che lo compongono viene continuamente spinta in avanti di un anno e più. Nel frattempo però non si fanno problemi a vendere navi spaziali da centinaia e migliaia di dollari.


Noir7907 Ottobre 2015, 13:22 #4
Le accuse di The Escapist sono su fonti anonime e non verificabili, e per di piú la stessa Lizzy ha dichiarato di aver identificato un dipendente mediante una "tessera di impiegato della CIG" che non esiste - il co-fondatore Ortwin Freyermuth ha smentito questa presunta verifica appunto specificando che non esistono tesserini personali in Cloud Imperium.

CIG é stata contattata da altre testate giornalistiche che gli hanno "soffiato" come una certa fonte gli abbia proposto materiale contro di loro (a pagamento), che é stato rifiutato proprio perché giudicato senza prove e poco attendibile.

Accuse cosí gravi e infamanti lanciate nascondendo poi il braccio dietro la scusa delle "fonti anonime" é solo giornalismo spazzatura.
Noir7907 Ottobre 2015, 13:24 #5
Originariamente inviato da: Madcrix
Ma è una truffa, è il più grosso scam della storia del crowdfunding. Ha un budget di 180 volte la cifra richiesta inizialmente, è stato in sviluppo per quasi 5 anni e ogni data di rilascio dei "moduli" che lo compongono viene continuamente spinta in avanti di un anno e più. Nel frattempo però non si fanno problemi a vendere navi spaziali da centinaia e migliaia di dollari.


Ecco il male informato dell'ultima ora, che spara sentenze senza sapere di cosa parla.
Titanox207 Ottobre 2015, 13:58 #6
tutto altamente prevedibile sin dall'inizio, cmq trovo che per un progetto così ambizioso sia sbagliato usare crowfunding e sopratutto da uno esperto nel mondo dei vg.
max847207 Ottobre 2015, 14:31 #7
Originariamente inviato da: Madcrix
Ma è una truffa, è il più grosso scam della storia del crowdfunding. Ha un budget di 180 volte la cifra richiesta inizialmente, è stato in sviluppo per quasi 5 anni e ogni data di rilascio dei "moduli" che lo compongono viene continuamente spinta in avanti di un anno e più. Nel frattempo però non si fanno problemi a vendere navi spaziali da centinaia e migliaia di dollari.


Giusto per metterti a figura di m... la campagna Kickstarter è iniziata nell'ottobre del 2012, per cui ad oggi, ma sono sicuro che fino a cinque anche tu sai contare, sono tre anni al massimo di sviluppo.

CrapaDiLegno07 Ottobre 2015, 14:54 #8
Sembra però che dopo WingCommander. Chris non abbia poi realizzato molto.

Da wikipedia:
Il primo gioco completato dalla Digital Anvil è Starlancer ed esce nel 2000 con una discreta accoglienza da parte della critica [senza fonte]. Sviluppato esternamente dalla Warthog, il gioco viene prodotto dai fratelli Roberts, e presenta solo alcuni contributi della Digital Anvil.

A seguito dell'acquisizione Roberts lascia l'azienda, abbandonando la posizione di direttore del suo ambizioso progetto Freelancer , pur rimanendo per un certo periodo col ruolo di consulente. Il gioco verrà comunemente considerato un vaporware a causa dei ritardi accumulati per la data di uscita, promessa per il 2001 ma soggetta a contuinui slittamenti fino alla pubblicazione definitiva solo nel 2003 e con caratteristiche marcatamente diverse rispetto ai piani iniziali

Dopo aver lasciato la Digital Anvil, Roberts fonda la Point of No Return Entertainment, progettando di produrre film, televisione e giochi. Tuttavia, nessun progetto della nenonata casa si concretizzerà.


Il che può lasciare qualche dubbio a qualcuno sulla effettiva capacità di Chris di finire un progetto. E se lo finirà bisognerà vedere come sarà rispetto a tutto quello che è stato dichiarato.
Kimmy07 Ottobre 2015, 16:02 #9
Originariamente inviato da: Noir79
Ecco il male informato dell'ultima ora, che spara sentenze senza sapere di cosa parla.


ed ecco il fanboy pronto a difendere a spada tratta questi buffoni senza argomentare minimamente


Originariamente inviato da: max8472
Giusto per metterti a figura di m... la campagna Kickstarter è iniziata nell'ottobre del 2012, per cui ad oggi, ma sono sicuro che fino a cinque anche tu sai contare, sono tre anni al massimo di sviluppo.




giusto per metterti a figura di m...a, il gioco è in sviluppo dal 2011, da prima della campagna kickstarter.

da Wiki:

"The development of the game started in 2011 with building a demo on a modified version of the CryEngine 3 game engine, later updated to the 4th generation."

Siamo ad ottobre 2015, tra 2 mesi saranno 5 anni.

Magari la prossima volta t'informi prima di postare e non fai la figura del misero fanboy smutandato di fronte a tutti alla luce della sua ignoranza.


EDIT: non che un anno più o in meno cambi alcunché, l'intero progetto è uno scam
Noir7907 Ottobre 2015, 16:59 #10
Originariamente inviato da: Kimmy
ed ecco il fanboy pronto a difendere a spada tratta questi buffoni senza argomentare minimamente


Io di argomenti accusatori non ne ho visto proprio nessuno, quindi non c'é proprio nulla da difendere. Come al solito il fardello della prova sta in chi fa l'affermazione, non in chi la deve smentire.

Il tempo per sviluppare la demo non sancisce l'inizio dello sviluppo di Star Citizen - dal 2011 al 2013 non avevano nemmeno idea esattamente di cosa avrebbero sviluppato.
SWTOR ha richiesto sei anni e 190M inclusi costi interni di amministrazione, SC ne ha meno di 3. Direi che il discorso si puó chiudere qui.

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