Realtà virtuale Valve: primi prototipi funzionanti
Un editoriale del New York Times dà nuove informazioni sui prossimi progetti Valve e offre una prospettiva sull'inusuale approccio al business della software house di Bellevue.
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Settembre 2012, alle 11:24 nel canale VideogamesTre rivelazioni importanti in casa Valve, stando all'editoriale del New York Times che, tra le altre cose, indaga sull'inusuale approccio al business per la software house con sede a Bellevue, nello stato di Washington.
Innanzitutto si parla di realtà virtuale e computer indossabili, ovvero un progetto intrapreso da Valve ormai da diversi mesi e, che in passato, si è detto, ha attirato anche le attenzioni di Apple. Valve vuole realizzare la sua soluzione di realtà aumentata, ovvero degli occhiali che consentano di giocare in realtà virtuale. Nick Wingfield del Nyt ha avuto l'opportunità di provarli e li descrive nel suo pezzo come la "versione del View Master del 22° secolo".
In via ufficiosa è noto da tempo che Valve sta lavorando su questo progetto, ma ancora non se ne conoscono i dettagli nello specifico. Adesso diventa chiaro che Valve, una compagnia di 300 impiegati che fino a oggi si è occupata esclusivamente di software, sta seriamente portando avanti un progetto legato al mondo dell'hardware. Nell'articolo che ci fa da fonte si nota in maniera appropriata che è una follia per Valve allocare delle risorse sull'hardware, quando ha in parallelo diversi altri progetti altrettanto onerosi.
D'altronde, anche l'ingresso nel mondo della distribuzione digitale, con la piattaforma Steam, aveva prodotto un'ondata di scetticismo, ma oggi Valve distribuisce circa il 70% dei giochi acquistati via web. Nonostante i giocatori attendano con grande ansia notizie su Half-Life 3 e su Half-Life 2 Episode Three (progetto che sembra cancellato, ma su cui Valve continua a mantenersi silente), sembra che Valve stia cercando di produrre una soluzione che possa competere con Google Glass.
Nell'articolo, poi, si sottolinea la cultura “uncorporate” con cui Valve viene gestita, già emersa in passato. Valve non ha un organigramma e non ci sono titoli per i dipendenti. Questi ultimi si assegnano in autonomia ai vari progetti in corso, mentre la dirigenza incoraggia continuamente la sperimentazione e l'esplorazione di nuovi settori. La svolta verso le soluzioni di realtà aumentata, quindi, dipende dalla delusione di Valve per la mancanza di innovazioni nel mondo del PC gaming.
La seconda rivelazione riguarda la modalità Big Picture, che consentirà di convidivere Steam su più monitor presenti nella rete locale e di averlo anche sulla TV. A partire da questa settimana, infatti, Valve lancerà un test pubblico del nuovo servizio che, fra le altre cose, permetterà di comprare i giochi su Steam e di giocarli in un living room.
Infine, si rimarca come Valve sia ancora concentrata nella contesa contro Microsoft a proposito di Windows 8. Secondo il nuovo approccio del colosso di Redmond, infatti, le app saranno vendute attraverso il nuovo Store interno di Windows 8, il che potrebbe far perdere a Valve il ruolo di distributore di riferimento nell'ambito digitale. Secondo Gabe Newell, direttore di Valve, Microsoft vuole copiare l'approccio di Apple nella distribuzione ma se un'iniziativa del genere ha funzionato nel mobile, rischia di limitare l'innovazione nel mondo desktop, e di conseguenza, accelerare il declino di Microsoft.
Valve ha combattuto anche contro Electronic Arts per mantenere questa leadership. Inizialmente, ha richiesto degli sconti per i giochi EA da distribuire attraverso il proprio store digitale, oltre che percentuali sulle copie vendute. Ciò ha indotto EA a creare il proprio servizio di distribuzione digitale, Origin, portando a un nuovo conflitto di attribuzioni sull'esclusività nella distribuzione dei giochi EA.
Secondo l'articolo, inoltre, EA ha tentato per anni di acquisire Valve, fino a valutarla un miliardo di dollari. Il giornalista del Nyt dice di aver appreso l'informazione da un paio di persone che hanno chiesto di rimanere anonime perché le trattatitve fra le due compagnie erano private. Newell avrebbe detto che Valve sarebbe stata "disintegrata" se fosse stata acquistata da un altro produttore. Attualmente, secondo gli analisti di mercato, Valve ha un valore che supera i 2,5 miliardi di dollari.
Gabe Newell ha già definito una catastrofe Windows 8, una dichiarazione che ha generato un'ondata pressoché sterminata di polemiche.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrevedo utilizzi alternativi...
l'utilizzo alternativo saranno i videogiochi... ovviamente tutti sanno che l'uso pricipale e trainante sarà il porno
heeh la prima cosa a cui ho pensato
Amica mia, l'altro ieri ti ho visto al supermercato, spero che tu riesca a farla uscire anche per quello, e codesto, altrimenti siamo antani.
Se uscisse per un *nix sarebbe ancora meglio, oppure un Steam versione "standalone" da avviare con una chiavetta usb.
Gabe Newell è dietro ad Oculus Rift...e Newell è dietro Valve. Se valve sta testando virtual reality ma NON è l'oculus...che sta facendo?
Non c'è problema finché fai prezzi più bassi e poni meno vincoli...
Anch'io sono curioso di provare questa versione 2.0 di VR ( la versione 1.0 la provai negli anni 90 con il gioco Pterodactyl...), però penso che ci sia una questione da considerare: nell'uso tipico, il FPS, il cervello percepisce il movimento ma il corpo no e considerando l'esperienza particolarmente immersiva si potrebbero verificare numerosi casi di cinetosi e disorientamento.
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