NSA dentro anche World of Warcraft e Xbox Live

NSA dentro anche World of Warcraft e Xbox Live

I servizi segreti americani e britannici avrebbero spiato anche i giocatori di World of Warcraft, creando delle entità virtuali per questa operazione.

di pubblicata il , alle 15:37 nel canale Videogames
XboxWorld of WarcraftMicrosoft
 

Spie americane e inglesi si sarebbero infiltrate dentro noti giochi online come World of Warcraft e Second Life, secondo gli ultimi report del Guardian e del New York Times.

World of Warcraft

I servizi segreti avrebbero creato delle entità virtuali atte alle operazioni di spionaggio, con l'obiettivo di raccogliere dati sulle milioni di persone collegate a questi giochi online. Secondo i nuovi documenti classificati ora pubblici, la NSA si sarebbe infiltrata in questi giochi anche a scopo di sorveglianza.

I servizi segreti, stando ai documenti, temevano che reti terrostiche o criminali potessero utilizzare World of Warcraft e altri giochi simili per comunicare segretamente, spostare denaro o pianificare degli attacchi. I documenti, resi pubblici dall'ex-agente della National Security Agency Edward J. Snowden, attualmente ricercato dagli Stati Uniti, rivelano che gli agenti utilizzavano degli avatar per reclutare informatori, raccogliendo dati dalle conversazioni private tra i giocatori.

"Vaste reti di comunicazioni ricche di potenziali bersagli" e "un buon posto dove nascondersi in piena vista", venivano definiti così i giochi come WoW. Spie della CIA, dell'FBI e del Pentagono, così, hanno creato i loro personaggi virtuali per andare alla ricerca delle comunicazioni sospette. Ma, secondo lo stesso documento, l'entità della minaccia sarebbe stata "sopravvalutata" dai servizi segreti.

Non viene citato, infatti, nessun caso di successo, con poche prove sull'effettiva esistenza di organizzazioni clandestine gestite tramite i giochi online in questione. D'altronde, titoli come World of Warcraft tengono monitorate le entità reali dei giocatori: questi giochi, infatti, vengono creati per consentire ai rispettivi publisher di massimizzare in termini monetari il più possibile l'impegno di gaming dei giocatori. Ci sono sicuramente metodi più efficaci per mantenere celata la propria identità su internet.

Questi metodi di sorveglianza, che coinvolgono anche la rete Xbox Live, possono rivelarsi incompatibili con la legge, soprattutto in ambito di privacy. Non è chiaro, infatti, come gli agenti riuscissero a penetrare le conversazioni private dei giocatori. Potrebbero, inoltre, nascere sospetti sul coinvolgimento della stessa Blizzard, che avrebbe potuto agevolare le istituzioni governative nel reperimento dei dati privati. Ma la software house di Irvine ha già respinto questo tipo di accuse, sostenendo di non aver mai dato un simile permesso ai servizi segreti.

"Non siamo a conoscenza di alcuna pratica di sorveglianza all'interno dei nostri giochi", ha detto un portavoce di Blizzard. "Se ci sono state, sono avvenute senza il nostro permesso".

Microsoft invece ha declinato di commentare questa fuoriuscita di notizie, e lo stesso ha fatto Philip Rosedale, creatore di Second Life.

Nel frattempo, alcuni colossi del mondo della tecnologia, come Microsoft, Apple e Google, si sono coalizzati per chiedere a gran voce al Congresso degli Stati Uniti nuove leggi in merito agli obblighi delle aziende tecnologiche in fatto di inoltro di dati personali alle agenzie governative. Il tutto tramite il sito Reform Government Surveillance, come abbiamo visto in questo articolo.

29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Notturnia09 Dicembre 2013, 15:38 #1
chissà perché ma ho sempre pensato che se avessi voluto dare un messaggio segretamente un videogioco sarebbe stato l'ideale
son contento che ci siano arrivati anche quelli dell'NSA..
s0nnyd3marco09 Dicembre 2013, 16:00 #2
Originariamente inviato da: Notturnia
chissà perché ma ho sempre pensato che se avessi voluto dare un messaggio segretamente un videogioco sarebbe stato l'ideale
son contento che ci siano arrivati anche quelli dell'NSA..


Ma anche no...
Enderedge09 Dicembre 2013, 16:33 #3
Direi che per poter fare quello che viene detto ... o hanno "bucato" i sistemi di sicurezza della Blizzard, o la Blizzard era d'accordo e forniva i log delle chat ... non mi pare ci siano altri sistemi.

A meno che non hanno parlato con i singoli pg per cercare di capire se erano o meno terroristi (molto improbabile o, quanto meno, mooolto difficile).
dtreert09 Dicembre 2013, 17:06 #4
imho fanno bene, anzi... dovrebbe essere esteso non solo per i terroristi ma anche per spaccio e traffico
s0nnyd3marco09 Dicembre 2013, 17:13 #5
Originariamente inviato da: dtreert
imho fanno bene, anzi... dovrebbe essere esteso non solo per i terroristi ma anche per spaccio e traffico


Scusa, ma hai tanta fretta nel trasformare la societa' in 1984 di Orwell?
Pier220409 Dicembre 2013, 17:16 #6
Originariamente inviato da: dtreert
imho fanno bene, anzi... dovrebbe essere esteso non solo per i terroristi ma anche per spaccio e traffico


No, il tutto deve venire dentro un quadro normativo preciso, non può NSA fare come gli pare, perchè il passo tra il controllare spaccio e terrorismo e controllare la popolazione è breve. Per controllo della popolazione vuol dire intromettersi nelle pubbliche opinioni a fini non chiari...
dtreert09 Dicembre 2013, 17:17 #7
Originariamente inviato da: s0nnyd3marco
Scusa, ma hai tanta fretta nel trasformare la societa' in 1984 di Orwell?

sono ancora convinto che la vita di una persona sia più importante delle informazioni di tutti gli altri
dtreert09 Dicembre 2013, 17:19 #8
Originariamente inviato da: Pier2204
No, il tutto deve venire dentro un quadro normativo preciso, non può NSA fare come gli pare, perchè il passo tra il controllare spaccio e terrorismo e controllare la popolazione è breve. Per controllo della popolazione vuol dire intromettersi nelle pubbliche opinioni a fini non chiari...


non sto parlando di "come deve farlo". Sto solo dicendo che mi pare giusto farlo. Che poi non abbia seguito la procedura o meno è un altro discorso
v1doc09 Dicembre 2013, 17:40 #9
Originariamente inviato da: dtreert
sono ancora convinto che la vita di una persona sia più importante delle informazioni di tutti gli altri


Se l'unico modo che abbiamo per difenderci dai terroristi è quello di buttare nella latrina i diritti civili, allora i terroristi hanno vinto.
Yin09 Dicembre 2013, 17:43 #10
a me pare una stupidata, cosa cambia tra parlare al cellulare o in chat in un gioco? Penso che una qualsivoglia entità terroristica o meno che voglia scambiarsi messaggi lo faccia con messaggi criptati

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^