Notch sull'accordo Microsoft/Minecraft: 'Nessuna questione di soldi'
Dopo l'annuncio dell'acquisizione di Mojang da parte di Microsoft con un'operazione da 2,5 miliardi di dollari, i tre fondatori della software house che ha creato Minecraft hanno annunciato il loro addio.
di Rosario Grasso pubblicata il 16 Settembre 2014, alle 09:36 nel canale VideogamesMicrosoftMinecraft
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA meno che non ci sei portato, ansia e stress ti possono distruggere. Mica possono essere tutti ANCHE adatti a dirigere grosse compagnie.
Il problema non e' quello: e' che non puoi fino a due ore prima buttare merda su qualcuno (a torto o a ragione), e poi finire per vendere proprio a lui. La prima idea che ti viene e' che fosse solo una maniera per far sborsare piu' $$$, la seconda semplicemente che e' solo per i soldi, altro che balle. Se 'ami' la tua creatura, non vai a venderla a gente che non stimi. Se lo fai, significa che guardi solo i soldi...
Avesse venduto a M$ senza attaccarli prima, sarebbe fregato 'na sega a nessuno (o comunque, ci sarebbero state molte meno critiche).
e c'e' anche una marmotta che incarta il cioccolato ??
Avesse venduto a M$ senza attaccarli prima, sarebbe fregato 'na sega a nessuno (o comunque, ci sarebbero state molte meno critiche).
e c'e' anche una marmotta che incarta il cioccolato ??
Invece nell'ottica Nadella del mobile first, cloud first ha senso... ed è quello che sta già facendo con piàù o meno tutti i servizi. Minecraft solo su Xbox/Windows sarebbe finito, ovunque è una miniera d'oro.
E sarebbe la terza più grande stronzata Microsoft dopo il ritorno al desktop e l'abbandono di Kinect.
Se uno decide di vendere la propria compagnia nonostante vada bene, significa che per un qualche motivo non gli importa più di essa.
Quindi può benissimo venderla anche a qualcuno che non gli piace [U]per motivi personali[/U] ma che oggettivamente non è ne migliore e ne peggiore di altre alternative come possibile acquirente.
Poi a decidere nell'azienda erano (almeno) in tre, non credo che se avesse deciso di non vendere la sua parte gli altri avrebbero fatto altrettanto (e si sarebbe ritrovato in minoranza in un ruolo subordinato al nuovo proprietario che come gia detto non è che gli stia tanto simpatico).
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