Giochi pirata su PlayStation 4 grazie a Raspberry Pi: Sony indaga

Giochi pirata su PlayStation 4 grazie a Raspberry Pi: Sony indaga

Sembrerebbe realmente efficace il nuovo hack brasiliano che permette di eseguire giochi pirata sfruttando le capacità del piccolo Raspberry Pi

di pubblicata il , alle 12:23 nel canale Videogames
SonyPlaystation
 

Alcuni negozi brasiliani avrebbero iniziato a vendere dei bundle di giochi pirata da installare sulle PlayStation 4 dei propri clienti. Con una spesa di circa 100€, questi ultimi possono acquistare dieci titoli differenti e giocarli senza alcuna restrizione, apparentemente anche online. La notizia circola da un paio di settimane, ma è stata confermata solo recentemente dai giornalisti di UOL Jogos e ripresa da Wololo.net che ha contattato "parecchi membri del panorama hacking".

Sony PlayStation 4

Secondo questi ultimi l'hack è realmente esistente. I negozianti brasiliani coinvolti non sono entrati nel dettaglio delle procedure probabilmente per poter mantenere l'esclusiva e generare non pochi proventi dalla vendita illecita di copie pirata di videogiochi. Le fonti descrivono in parte il processo per portare a termine l'hack: viene effettuato un dump di una console legittima con una decina di giochi installati e copiato su un'altra console, insieme probabilmente al dump del BIOS.

I vari processi vengono finalizzati sfruttando un Raspberry Pi, un piccolo computer basato su processore ARM da poche decine di euro. I giornalisti di UOL Jogos specificano che nel loro tentativo di clonazione venivano registrati due account nella console target, entrambi richiesti per il corretto funzionamento dei giochi installati. È bene comunque specificare che non si tratta di un hack o un jailbreak vero e proprio, né una tecnica per l'esecuzione di codice homebrew.

Quello utilizzato dai negozianti brasiliani è un metodo per aggirare i forti algoritmi di cifratura utilizzati da Sony. Nessun codice è stato infranto in questo caso, tuttavia la community dei pirati è riuscita comunque ad installare giochi pirata senza violare i sistemi di protezione di Sony. I giapponesi non ignorano il fenomeno: avevano già iniziato ad inviare i primi avvertimenti sull'uso delle tecniche di "account sharing", che avevano corretto poi con il firmware 2.51.

Le tecniche usate in Brasile però sono più raffinate e funzionano anche con software più recenti, tuttavia è chiaro che Sony può venire facilmente a conoscenza degli account incriminati e iniziare a bloccarli. Un rischio che apparentemente molti utenti brasiliani sono disposti ad affrontare, anche considerando che per circa 100€ ottengono titoli per un controvalore di oltre sei volte quello richiesto, anche se illecitamente.

2 Commenti
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Vul19 Maggio 2015, 15:20 #1
Non mi è strachiaro che fanno.

Installano 10 giochi (legit) su una ps4.

Copiano quel bios in un altra ps4 e clonano gli hard disk?
Dinofly20 Maggio 2015, 03:14 #2
C'è anche da dire che in brasile i videogiochi hanno delle ridicole tasse punitive.
La ps4 costa 1850 dollari equivalenti.

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