Diablo III: oggetti duplicati e Rmah con autenticatore

Diablo III: oggetti duplicati e Rmah con autenticatore

Blizzard ha rilasciato un hotfix per porre rimedio al problema della duplicazione degli oggetti. Cambia, inoltre, i termini di servizio per la Casa d'aste a valuta reale.

di pubblicata il , alle 09:59 nel canale Videogames
BlizzardDiablo
 

Nel fine settimana Blizzard ha rilasciato un hotfix per Diablo III che, apparentemente, apporta una serie di cambiamenti che non erano stati introdotti nella patch rilasciata nei giorni precedenti. Tuttavia, come qualcuno ha giustamente notato, il nuovo hotfix era espressamente indirizzato a porre rimedio al problema della duplicazione degli oggetti.

A causa di un bug del software Blizzard, infatti, pare si potessero creare oggetti senza spendere alcuna risorsa sfruttando il sistema di checkpoint del gioco. Diversi video confermano queste problematiche: qui uno di questi.

L'incidente ha alimentato nuovamente le polemiche sul cosiddetto always-on DRM di Diablo III, ovvero sulla necessità di mantenersi collegati a internet per poter giocare al nuovo action rpg di Blizzard. Il sistema, infatti, non sarebbe sufficientemente solido per fronteggiare a incovenienti del genere.

Dopo il rilascio dell'hotfix, stando a diversi forum, il "trucco" della duplicazione degli oggetti non ha più funzionato, segno che l'aggiornamento rilasciato è stato efficace. Un post sul sito cinese di Diablo III rivela che Blizzard ha messo offline i server di Diablo III per un limitato intervallo di tempo proprio al fine di rimuovere gli oggetti duplicati. In quel post si spiega come meno dello 0.01% degli oggetti risultasse copiato.

Un altro problema che ha destato curiosità negli ultimi giorni, ovvero quello della compromissione degli account, sembra altresì risolto, perlomeno stando all'assenza di nuove segnalazioni sul forum ufficiale e sui forum dei fansite di Diablo III.

Ma Blizzard sta prendendo delle accortezze in vista del lancio della Real Money Auction House, posticipato già più volte. L'ultima data ufficiale è stata quella del 29 maggio, ma successivamente il lancio della Casa d'aste è stato nuovamente spostato a data da destinarsi. In considerazione della compromissione degli account, Blizzard ha deciso di modificare i termini d'uso per l'accesso alla Casa d'aste a valuta reale, rendendo indispensabile l'autenticatore per l'utilizzo della funzionalità.

"A partire da oggi, oltre al Saldo Battle.net, ai giocatori è richiesto che il Battle.net Authenticator o il Battle.net Mobile Authenticator siano associati all'account Battle.net. Per chiarezza, questo vuol dire che serve un autenticatore da associare al proprio Saldo via Account Management di Battle.net e per inviare quanto guadagnato con le vendite in valuta reale al Saldo Battle.net".

"I giocatori che hanno aggiunto il Saldo Battle.net al proprio account prima di questo cambiamento saranno in grado di usare il saldo per fare acquisti ammissibili su Battle.net e nella Casa d'aste senza associare un autenticatore. Tuttavia, in futuro, verrà richiesto di associare un autenticatore, come spiegato sopra".

"Siamo consapevoli che questo richiede un ulteriore passaggio ai giocatori nella fase di login, ma crediamo che questo ulteriore livello di protezione contribuirà a creare un ambiente più sicuro a proposito delle Case d'aste per tutti i giocatori".

Blizzard ha poi pubblicato un nuovo ammonimento contro i cheater, ribadendo che coloro che verranno colti nell'atto di applicare delle procedure volte all'imbroglio in-game potranno essere permanentemente bannati da Diablo III.

Per ulteriori informazioni sugli autenticatori di Diablo III vi rimandiamo a questo indirizzo.

48 Commenti
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Custode12 Giugno 2012, 10:05 #1
Quindi, basandomi sulla news, possiamo dire che il problema dell'hacking era un problema Blizzard e non dei giocatori come ha più volte sottolineato facendo scaricabarile.
Ovviamente non lo ammetterà mai e poi mai, ma se negli ultimi giorni i casi di account compromessi sono scesi a zero, non è che improvvisamente i giocatori hanno preso più contromisure o gli account stealer si sono arresi. Semplicemente Blizzard ha capito dove era la falla e l'ha arginata.
Facendo finta di nulla.
chil812 Giugno 2012, 10:33 #2
intanto ti chiedono altri 10€ per un portachiavi stile patatine sancarlo
Max_R12 Giugno 2012, 10:43 #3
Originariamente inviato da: chil8
intanto ti chiedono altri 10€ per un portachiavi stile patatine sancarlo
Si e considerando che da loro il gioco è acquistabile a 60€...
mak7712 Giugno 2012, 10:49 #4
Originariamente inviato da: Custode
Quindi, basandomi sulla news, possiamo dire che il problema dell'hacking era un problema Blizzard e non dei giocatori come ha più volte sottolineato facendo scaricabarile.


In base a cosa? Il problema è già stato chiarito, è dovuto all'uso della stessa password su battle.net e su altri siti. Quando siti come twitter (qualche tempo fa) o linkedIn (appena successo) vengono crackati, le liste di account e password finiscono online, se usi la stessa mail e password ovunque è banale entrarti nell'account battle.net. Blizzard per legge è tenuta ad avvisare gli utenti in caso di compromissione, sicuramente ci sono state indagini e avrebbero rischiato più a tacere che ad avvertire della falla.

Originariamente inviato da: chil8
intanto ti chiedono altri 10€ per un portachiavi stile patatine sancarlo


L'autenticatore per IOS e Android è gratuito cmq (forse c'è un prezzo simbolico su Android a causa dei costi di distribuzione)
Ther012 Giugno 2012, 10:50 #5
Lol, la gente che si lamenta per il puro gusto di lamentarsi.

Prima l'asta a valuta reale è uno schifo assurdo che rovina il gioco, ora la gente si lamenta che per poterla usare gli serve l'authenticator (considerando poi che è gratis se si ha un qualsiasi smartphone..).

e non mi sorprenderei se i 2 tipi di lamentele provenissero dalla stessa gente..

Ad ogni modo l'asta a valuta reale è un "di più", è opzionale e ci girano dei soldi veri, per tanto non vedo quale sia il problema di richiedere una maggiore sicurezza.

Detto ciò spero che la patch 1.03 non esca domani in concomitanza dell'asta a valuta reale.
cronos199012 Giugno 2012, 11:04 #6
NON Fanboy (funboy, finboy o qualsiasi altra vocale volete usare ) di Diablo 3 (e/o di Blizzard) astenersi dal commentare, pena il linciaccio verbale

Prima legge dell'universo Blizzard: La Blizzard non sbaglia mai, ha sempre ragione. Se c'è un problema è colpa di altri, se c'è un errore è commesso da altri
vash7912 Giugno 2012, 11:20 #7
Originariamente inviato da: mak77
In base a cosa? Il problema è già stato chiarito, è dovuto all'uso della stessa password su battle.net e su altri siti.


Verificato che per tutti gli utenti con l'account haccato il problema è dovuto a quello? Dubito.
NighTGhosT12 Giugno 2012, 11:26 #8
Originariamente inviato da: mak77
L'autenticatore per IOS e Android è gratuito cmq (forse c'è un prezzo simbolico su Android a causa dei costi di distribuzione)


Non direi, almeno quando l'ho scaricato e installato non si pagava nulla.
MaelstromRA12 Giugno 2012, 11:26 #9
Originariamente inviato da: mak77
In base a cosa? Il problema è già stato chiarito, è dovuto all'uso della stessa password su battle.net e su altri siti. Quando siti come twitter (qualche tempo fa) o linkedIn (appena successo) vengono crackati, le liste di account e password finiscono online, se usi la stessa mail e password ovunque è banale entrarti nell'account battle.net. Blizzard per legge è tenuta ad avvisare gli utenti in caso di compromissione, sicuramente ci sono state indagini e avrebbero rischiato più a tacere che ad avvertire della falla.



L'autenticatore per IOS e Android è gratuito cmq (forse c'è un prezzo simbolico su Android a causa dei costi di distribuzione)


Perdonami, ma se una qualsiasi persona "sana di mente" viene in possesso della tua unica password non va di certo a fregarti l'armamentario di diablo3

L'authenticator NON è obbligatorio per giocare quindi Blizzard non può incolparti della cosa, in caso contrario lo rendesse disponibile anche per Windows e Mac invece che venderlo a 10 euro oppure costringermi a comprare uno smartphone, so benissimo che ce ne sono in giro alcuni sviluppati da programmatori amatoriali, ma tu lo useresti? io no

A me hanno hackato l'account, mai entrato in una partita pubblica e disabilitato subito il quick join, nello stesso giorno sul forum altre 2 persone avevano subìto la stessa cosa e la mia pass di diablo3 non c'entra nulla con altre mie password...
La cosa buffa è che è accaduto il giorno dopo aver acquistato qualcosa sull'AH, siamo sicuri che sia una coincidenza? E magari legato al dupe degli oggetti?

Non mi piace attaccare ne difendere a spada tratta Blizzard o altre società, sono sempre persone che campano con i soldi che gli do io e come me decine di migliaia di persone, ma un minimo di correttezza e trasparenza nei confronti degli acquirenti è come minimo dovuta
Lupin 8612 Giugno 2012, 11:26 #10
cmq c'è un'imprecisione: l'authenticator è obbligatorio SOLO se si usa il saldo di B.net; se si usa paypal (sia x comprare che per vendere) bastano gli avvisi sul cellulare.


io per esempio, ho attivato solo gli avvisi

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