Dagli Usa visti per i pro gamer come per gli atleti professionisti

Dagli Usa visti per i pro gamer come per gli atleti professionisti

Gli Stati Uniti hanno iniziato a offrire ai team di gioco la possibilità di richiedere il visto P-1, normalmente riservato agli atleti professionisti.

di pubblicata il , alle 08:51 nel canale Videogames
 

EVO 2013 è un torneo dedicato al genere dei picchiaduro che si svolge ogni anno a Las Vegas. Più di 3 mila concorrenti sono stati in competizione su 9 giochi diversi per premi in denaro di migliaia di dollari. Il torneo di Las Vegas si è appena concluso facendo segnare il record assoluto di presenze. Ed è solo una minima parte del fenomeno eSports, visto che Starcraft, League of Legends e Call of Duty sono frequentemente al centro di tornei di questo tipo, con montepremi anche superiori ai 100 mila dollari.

EVO 2013

Un problema sempre più grave per gli eSports è però costituito dall'accessibilità ai visti americani. La gran parte dei giocatori, infatti, proviene dall'Asia: per cui serve loro un visto per entrare in territorio statunitense. È per questo che, proprio in occasione di EVO 2013, gli Usa hanno deciso di concedere il visto P-1, normalmente riservato agli atleti professionisti, anche ai videogiocatori professionisti.

Secondo il Dipartimento di Stato americano, il visto P-1 permette agli atleti di esibirsi nelle competizioni e richiede "un livello di prestazioni sostenute riconoscibile su base internazionale".

Una delle lobby che hanno maggiormente sostenuto la causa è quella legata a Riot Games e quindi a League of Legends. A settembre, infatti, si terrà il Campionato del Mondo della Terza Stagione di League of Legends, che porterà negli Stati Uniti tanti videogiocatori professionisti provenienti da tutte le parti del mondo. Il torneo culminerà in una fase finale presso lo Staples Center di Los Angeles nel corso del mese di ottobre, con un montepremi di milioni di dollari.

League of Legends è al centro di tanti tornei negli Usa che vanno al di là del Campionato del Mondo. Garantisce un reddito costante per i giocatori più bravi.

Il visto P-1 per gli eSports dà a questi ultimi la possibilità di prosperare ancora di più e guadagnare una nuova fetta di spettatori. Con l'ascesa e il continuo miglioramento dei giochi online competitivi gli eSports si fanno sempre più interessanti e fanno segnare continuamente nuovi record di presenze. L'ultimo Campionato del Mondo di League of Legends, ad esempio, è stato seguito complessivamente da 8 milioni di spettatori mentre il team vincitore, Taipei Assassins, ha ottenuto un premio di 1 milione di dollari.

14 Commenti
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Portocala17 Luglio 2013, 09:10 #1
Peccato che in Itaglia siamo cosi arretrati. L'unica cosa che vede sponsor anche a livelli bassi è il calcio.
shura17 Luglio 2013, 09:15 #2
Originariamente inviato da: Portocala
Peccato che in Itaglia siamo cosi arretrati. L'unica cosa che vede sponsor anche a livelli bassi è il calcio.


non è questione di essere arretrati, i circuiti ci sono e gli sponsor pure
solo che la gente non partecipa agli eventi, preferisce restare casual o fare l'online warrior
marezza17 Luglio 2013, 10:30 #3
In italia per avere un minimo di supporto devi farti il culo a quadretti e cmq vieni supportato/sponsorizzato con cose ridicole...Noi gilda arriva da piu di 10 anni siamo riusciti dopo un sacco per lo meno ad avere un sito di giochi online come sponsor almeno per le piccole cose...hanno creato un TS3 da 200+ utenti apposta per noi dove abbiamo pieni poteri altrimenti sarebbe stato abbastanza oneroso affittarne annualmente uno da cosi tanti slot...poi per attutire han dato l'accesso a un paio di gruppi minori ma cmq la maggior parte sono gli Hexen.
WWW.HEXEN.IT
In italia quando dici di essere un Netgamer ti guardano peggio di un drogato...
shura17 Luglio 2013, 10:57 #4
Originariamente inviato da: marezza
In italia per avere un minimo di supporto devi farti il culo a quadretti e cmq vieni supportato/sponsorizzato con cose ridicole...Noi gilda arriva da piu di 10 anni siamo riusciti dopo un sacco per lo meno ad avere un sito di giochi online come sponsor almeno per le piccole cose...hanno creato un TS3 da 200+ utenti apposta per noi dove abbiamo pieni poteri altrimenti sarebbe stato abbastanza oneroso affittarne annualmente uno da cosi tanti slot...poi per attutire han dato l'accesso a un paio di gruppi minori ma cmq la maggior parte sono gli Hexen.
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In italia quando dici di essere un Netgamer ti guardano peggio di un drogato...


io mi riferisco strettamente al gaming competitive

certo, è chiaro che allo stato attuale delle cose in italia nessuno ti stipendierebbe
però ottenere rimborsi spese, albergo e divise è già qualcosa e questo in alcuni circuiti italiani è già una realtà

nessuno ti paga per fare la gilda online su un mmorpg dal divano di casa tua
marezza17 Luglio 2013, 11:36 #5
NO aspe io parlo di competitive eh...oltre alle varie gilde ecc ecc si prened parti ai tornei di Dota, Dota 2, Lol ecc ecc...in italia sono tante le realtà multigaming che cmq non vengono supportate...personalmente all'inizio ero stato fortunato per un annetto ero stato sponsorizzato dalla neonascente razer per i tornei del circuito mondiale di starcraft un paio di viaggi spesati da loro ero riusciti ad averli...ma la cosa era finita li pur con piazzamenti di tutto rispetto perche si erano accorti che in italia non aveva senso sponsorizzare qualcuno cosi, in korea eravamo visti alla stregua di altri sportivi se non di piu...come scendevo dall'aereo in italia tornavo a essere il classico nerd...
*Pegasus-DVD*17 Luglio 2013, 11:53 #6
ma come si fa a fare un mondiale di un gioco cosi brutto come LOL
marezza17 Luglio 2013, 12:40 #7
Pegasus non esiste una risposta...io ho piantato li nel momento in cui hanno smesso di fare un gioco calibrato e l'han trasformato in "compra l'eroe piu forte di questo mese che poi te lo nerfiamo e ne creiamo uno ancora piu forte"
Ho provato a fare qualche game ultimamente...hanno messo degli item che non stanno ne in cielo ne in terra...tutti gli eroi piu usati hanno jumping skill (ti saltano addosso da ogni dove) e continuano a nerfare quelli che una volta erano divertenti...e sia chiaro divertenti non FORTI!!! Per lo meno Dota 2 è li a salvare la situazione dei moba ben calibrato e con meccaniche piu adulte rispetto al farm farm farm farm di Lol
ThePunisher17 Luglio 2013, 15:54 #8
Originariamente inviato da: marezza
In italia per avere un minimo di supporto devi farti il culo a quadretti e cmq vieni supportato/sponsorizzato con cose ridicole...Noi gilda arriva da piu di 10 anni siamo riusciti dopo un sacco per lo meno ad avere un sito di giochi online come sponsor almeno per le piccole cose...hanno creato un TS3 da 200+ utenti apposta per noi dove abbiamo pieni poteri altrimenti sarebbe stato abbastanza oneroso affittarne annualmente uno da cosi tanti slot...poi per attutire han dato l'accesso a un paio di gruppi minori ma cmq la maggior parte sono gli Hexen.
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In italia quando dici di essere un Netgamer ti guardano peggio di un drogato...


Verissimo! Come i lebbrosi ... ma è solo perché c'è una devastante ignoranza in giro.
Vash8817 Luglio 2013, 16:27 #9
Sarà perché il gioco online per motivi più o meno ovvi è considerato anti-sociale, cosa non compatibile con lo sport e i suoi valori.
Inoltre anche i giochi stessi al 99% non trasmettono valori positivi, a livello di tornei. Associare sport e videogiochi è sbagliato non hanno niente in comune , se non l'aspetto del divertimento, ottenuto da una parte con il relazionarsi non mediato, diretto, con il mondo circostante attraverso il propio corpo, dall'altro con uno stimolo pavloviano al nostro cervello.

Solo perché esiste il "professionismo" (che è la rovina di ogni sport) non si può definire il gaming sport, deriva dal fatto che qualcuno abbia pensato "guarda qua c'é un circuito commerciale, sfruttiamolo per avere un ROI più elevato, vendere più item ingame etc etc" non mi sembra molto diverso dal gioco d'azzardo.
In paesi notoriamente più progrediti tecnologicamente, ma con molti problemi a livello sociale come giappone, corea e cina si hanno casi di comportamenti asociali dovuti alle nuove tecnologie.

In sostanza, il gioco è bello finché dura poco, altrimenti il rischio di confonderlo con materie ben più importanti è elevato.
dtreert18 Luglio 2013, 17:07 #10
mi sa che la tua definizione di sport è diversa da quella comunemente usata. o ho capito male io xD

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