Call of Duty Ghosts: voti mediocri, ma già 1 miliardo di dollari di vendite

Activision annuncia che nel Day One ha venduto al retail a livello mondiale oltre 1 miliardo di dollari in copie di Call of Duty Ghosts. Dal suo lancio, avvenuto il 5 novembre, Call of Duty Ghosts ha conquistato il primo posto come il titolo più giocato su Xbox Live, secondo Microsoft. Inoltre, Activision ha confermato che su Xbox 360, le sessioni di gioco medie per giocatore su Ghosts sono state più lunghe di quanto, nello stesso periodo di tempo, abbiano fatto registrare Black Ops II o Modern Warfare 3.

15 mila negozi in tutto il mondo hanno organizzato delle aperture notturne per festeggiare il lancio di Ghosts, mentre i termini correlati a Call of Duty, nelle ultime 24 ore, sono divenuti trending topic per ben 20 volte in tutto il mondo su Twitter.

"Call of Duty è senza dubbio il più grande franchise di questa generazione” dichiara Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard. "Più persone che mai hanno giocato a Call of Duty quest’anno, generando 4 miliardi di ore di gioco. E negli ultimi 12 mesi, Call of Duty Black Ops II, includendo i contenuti digitali, ha generato più fatturato di quanto abbia prodotto ogni altro gioco per console in un solo anno. Sebbene sia troppo presto per stabilire il sell-thru di Call of Duty Ghosts, il suo lancio avviene in un momento in cui il franchise non è mai stato così popolare".

Nonostante questo dato, però, Ghosts non sta ottenendo valutazioni d'eccellenza nelle prime recensioni, anzi sulla rete ci sono tante segnalazioni negative da parte dei fan della serie. Pare che, tra le altre cose, il finale del gioco sia quasi del tutto identico a quello di Modern Warfare 2.

Ci sono anche dei problemi nella corrispondenza delle azioni in campo tra i client coinvolti nei match multiplayer. Nonostante la presenza dei server dedicati, molti giocatori si sono lamentati perché in certi casi può capitare di morire anche se nel proprio client non si è stati colpiti da nessun proiettile. C'è chi parla anche di proiettili che seguono i soldati oltre gli angoli.

Mark Rubin, produttore esecutivo di Ghosts, ha provato a rispondere a queste critiche su NowGamer: "Nel caso io stia inseguendo un giocatore che ha appena girato l'angolo, può capitare che nel mio computer sembri che io abbia colpito la mia preda, mentre nel suo che si sia riuscito effettivamente ad andare oltre l'angolo. Quando io sparo mando il mio pacchetto di dati al server, e la stessa cosa fa chi sta fuggendo, mandando la sua posizione al server. Il problema è che i dati provenienti dal computer che si trova più lontano dal server impiegano più tempo per arrivare. Il server, fondamentalmente, rimane in attesa, e pratica una sorta di riavvolgimento del tempo per capire chi era dove".

"Il nostro matchmaking aiuterà a risolvere questo problema, e i server dedicati dovrebbero essere altrettanto d'aiuto. Solo che chi si trova più vicino al server dedicato è avvantaggiato".

La versione PC, inoltre, sembra palesare problemi di matchmaking, facendo finire in certi casi i giocatori sui server con ping più alto. Su Blue's News si trova un workaround per aggirare il problema.

Activision ha pubblicato anche i suoi risultati finanziari, migliori rispetto alle previsioni grazie alla crescita considerevole delle vendite in formato digitale. Il fatturato, per il Q3 2013, è comunque inferiore rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno fiscale, scendendo da 841 a 691 milioni di dollari.

Le vendite di giochi diminuiscono da 536 a 332 milioni di dollari: Activision dice che tale calo dipende dalle ottime prestazioni fatte registrare da Diablo III l'anno scorso. Quanto agli abbonamenti, invece, si sale da 305 a 359 milioni di dollari. Activision rivendica ancora 7,6 milioni di abbonati a World of Warcraft, che definisce come il MMORPG basato su abbonamento numero uno al mondo.