Barack Obama parla di The Witcher
Il presidente americano ha citato The Witcher come esempio di prodotto locale della Polonia diventato un successo su scala internazionale.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Giugno 2014, alle 11:01 nel canale VideogamesThe Witcher
"L'ultima volta che sono stato in Polonia, il primo ministro Donald Tusk mi ha fatto un regalo, un gioco sviluppato proprio nella sua nazione, che è stato in grado di conquistarsi i fan di tutto il mondo. Questo gioco si chiama The Witcher", è quello che ha detto Barack Obama, presidente Usa, nella giornata di ieri durante una visita ufficiale in Polonia.
Tusk, infatti, aveva regalato quella copia di The Witcher 2 a Obama nel 2011, come esempio del meglio che la Polonia può offrire sul piano della qualità artistica e del successo economico internazionale.
"Devo confessare di non essere molto abile con i videogiochi, ma so che si tratta di un grande esempio del ruolo che la Polonia si è conquistata nell'economia globale", ha detto ancora Obama. "Rappresenta un tributo ai talenti e all'etica del lavoro del popolo polacco, e una testimonianza della guida illuminata dei loro leader, come il primo ministro Tusk".
Il discorso di Obama rappresenta un momento molto importante per l'industria dei videogiochi: il fatto che due presidenti così illustri si scambino un videogioco, infatti, porta il media alla ribalta, esaltandolo anche agli occhi del pubblico di massa.
Come sanno i fan, inoltre, The Witcher è un gioco maturo, capace di veicolare argomentazioni molto forti e controverse, raccontate all'interno di una cornice artistica di spessore sia per gli scenari che per la sceneggiatura.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPensavo piuttosto "gioventù ribelle"
perché non gioventù ribelle?
Lol!!!
per quanto apprezzi il videogame se la Polonia non ha altri esempi da offrire in dono mi sa che culturalmente ed artisticamente è messa maluccio
ah no, successo economico internazionale, ho frainteso io
vabbeh, non cambia molto
ciao ciao
Pay attention or we querel you
O una copia in scala del Mose di Venezia, esempio di furbizia Italica
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