Avegant Glyph: un visore che proietta le immagini direttamente sugli occhi

Avegant Glyph: un visore che proietta le immagini direttamente sugli occhi

Avenant ha portato una versione avanzata del suo Virtual Retina Display al CES di Las Vegas.

di pubblicata il , alle 16:23 nel canale Videogames
 

Avegant Glyph è un Vrd, ovvero Virtual Retina Display, che consente all'utente di avere un'esperienza simile a quella che si ha guardando una TV da 80 pollici. Ma la TV non c'è, visto che questo avveniristico visore riesce a proiettare i fasci luminosi direttamente verso l'apparato visivo.

Avegant Glyph

Come sanno bene i lettori di Gamemag, si tratta solo dell'ultima soluzione di visualizzazione di ultima generazione, visto che il mercato è decisamente vispo in tal senso, con Oculus Rift che ormai si avvicina all'uscita pubblica. "La nostra tecnologia vi permetterà, ad esempio, di sedervi sull'aereo e assistere a un film come se si trattasse di una TV da 80 pollici", ha detto Yobie Benjamin, chief operating officer di Avegant, a GamesBeat.

Con sede a Ann Arbor, nel Michigan, in realtà Avenant porta avanti questo progetto da diversi anni. Al CES è stata in grado di presentare una versione più rifinita, costituita da due gruppi ottici sorretti da una fascia. Il dispositivo è dotato anche di auricolari ad alta qualità con tecnologia di cancellazione del rumore. Grazie anche a immagini brillanti e colori vividi, Avenant Glyph può diventare quindi una soluzione ideale non solo per guardare film, ma anche per giocare.

Rispetto a Oculur Rift presenta vantaggi e svantaggi. Non si tratta di un visore completo a 360 gradi, visto che gestisce un campo visivo da 40 gradi. In compenso, però, gli sviluppatori di videogiochi non hanno bisogno di convertire i loro titoli per adattarli alla soluzione di visualizzazione di Avegant, visto che qualsiasi gioco è sin da subito compatibile.

Avegant, sostiene il suo COO, ha la tecnologia per creare una soluzione di realtà virtuale completa ma, visto che si tratta di una startup, avrebbe troppe difficoltà ad entrare in contatto con i principali sviluppatori di videogiochi.

La soluzione mostrata al CES non è ancora quella definitiva: Avegant, infatti, sta lavorando per rendere ancora più piccola la periferica, e per far sì che sia immediato indossarla per qualsiasi tipo di utente. L'azienda lancerà una campagna su Kickstarter il prossimo 22 gennaio, in modo da coinvolgere anche i consumatori nel progetto e per raggranellare la fetta di investimento che serve per completare i lavori. Coloro che parteciperanno al finanziamento, otterranno un'unità di Glyph per 499 dollari, che verrà inviata nel corso dell'anno.

Il visore può ricevere le immagini di gioco via HDMI o MHL, in modo che sia possibile collegarlo a PC, console, smartphone, tablet e altri dispositivi compatibili. Naturalmente va poi utilizzato un controller tradizionale per interfacciarsi con i giochi.

Tra i sostenitori del progetto c'è anche Philip Rosedale, il creatore di Second Life. "Avegant ha fatto grandi progressi con la sua tecnologia e renderà così possibili dei veri e propri mondi virtuali", ha detto.

Il cuore di Glyph consiste in un un diodo a emissione luminosa (LED) che, servendosi di una complessa struttura formata da due milioni di micro-specchi, convoglia la luce direttamente sugli occhi, proiettando le immagini verso l'apparato visivo. La risoluzione percepita dagli utenti è WXGA, 1280 x 768 pixel, mentre il refresh rate è di 240Hz.

Pertanto, a differenza di altri visori simili, Glyph non dispone di alcun display, ricordando piuttosto, a livello di funzionamento di base, un proiettore DLP.

8 Commenti
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Cooperdale07 Gennaio 2014, 18:25 #1
Ghiottissimo!
+Benito+07 Gennaio 2014, 22:16 #2
Rosario, gli altri i fotoni te li proiettano nel cesso?
Corsini non andare all'adecco che poi i risultati sono questi.
TRF8307 Gennaio 2014, 23:18 #3
Quanta cattiveria diffusa nei confronti dei redattori, ultimamente..mamma mia..
Zenida07 Gennaio 2014, 23:19 #4
Originariamente inviato da: +Benito+
Rosario, gli altri i fotoni te li proiettano nel cesso?
Corsini non andare all'adecco che poi i risultati sono questi.


Si in effetti scritto così è come se un normale display non proiettasse luce negli occhi xD

Ma il discorso risiede nel fatto che un display ha un'intensità luminosa inferiore e la proiezione risulta visibile solo nel punto di emissione, mentre questa specie di mini-proiettore dovrebbe proiettare un fascio luminoso più ampio che proietti l'immagine sul nostro occhio a mo' di grandangolo per dare l'illusione di ingrandimento
+Benito+07 Gennaio 2014, 23:33 #5
Originariamente inviato da: TRF83
Quanta cattiveria diffusa nei confronti dei redattori, ultimamente..mamma mia..


Quanta qualità a picco, dico io. Grasso si distingue in particolar modo.
SoulSpirit08 Gennaio 2014, 00:17 #6
Originariamente inviato da: +Benito+
Quanta qualità a picco, dico io. Grasso si distingue in particolar modo.


+1
SonicXP08 Gennaio 2014, 08:47 #7
e dopo.. tutti dall'oculista! ma non faranno male agli occhi?
djfix1308 Gennaio 2014, 09:55 #8
avrere luce ambientale che entra nell'occhio o proiettarla di per se non porta danni all'occhio, semmai il problema risiede sul fatto che l'occhio si muove e tende a cambiare messa a fuoco in funzione di ciò che vede. quindi anche la visione con questo tipo di visore è soggettiva e molti avrebbero effetti collaterali e nausea ugualmente come altre tecnologie

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