AMD: stiamo consegnando milioni di chip per PS4 e Xbox One
AMD sembra entusiasta del supporto che sta offrendo alle console di nuova generazione.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Ottobre 2013, alle 10:01 nel canale VideogamesAMDXboxMicrosoft
Il CEO di AMD, Rory Read, ha confermato che la sua azienda sta consegnando "milioni di chip" per la produzione delle nuove console di Sony e di Microsoft. Read ha rilasciato questo commento durante la presentazione dei risultati finanziari della compagnia.
Queste dichiarazioni, ovviamente, non sono la prova che al momento del lancio di PS4 e Xbox One ci saranno console a sufficienza per soddisfare la domanda, perché la produzione dipende naturalmente anche da altri fattori oltre che dal chip. PS4 arriverà negli Stati Uniti il 15 novembre e in Europa il 29 novembre, mentre Xbox One sarà disponibile dal 22 novembre solamente in 13 mercati. Questo ridurrà considerevolmente il rischio di non avere sufficienti console per la fase di lancio.
"Abbiamo spedito milioni di unità a supporto di Sony e di Microsoft, mentre si preparano a consegnare ai rivenditori le console per il lancio", ha detto Read. Naturalmente, la disponibilità di console per il lancio dipende anche dalle forniture delle componenti provenienti dagli altri produttori e dalla qualità del processo di produzione.
Come noto, AMD fornisce le APU che stanno alla base delle due nuove console, che combinano GPU e CPU nello stesso chip. Le vendite di questi chip, ha riferito AMD durante la presentazione dei risultati, rappresentano una grossa fetta all'interno del settore Semi-Custom della compagnia di Sunnyvale. Complessivamente, questo settore incide per il 30% del fatturato di AMD, che si attesta sugli 1,46 miliardi di dollari nel terzo trimestre fiscale della compagnia.
Si tratta di un incremento nel fatturato del 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno fiscale, il che per l'azienda rappresenta la più grande crescita rispetto all'esercizio fiscale precedente da cinque anni a questa parte.
In questi numeri incidono considerevolmente le spedizioni di SoC per le nuove console, che AMD definisce "i più complessi che abbiamo mai realizzato". I costi di ingegnerizzazione di questi chip sono già stati smaltiti nei precedenti esercizi fiscali, mentre i margini operativi potrebbero migliorare man mano che il processo di produzione risulterà affinato.
I risultati di AMD in questo settore, secondo le dichiarazioni di Read, stanno attirando le curiosità di altri partner tecnologici sulla capacità di AMD di fornire chip che possono essere ampiamente personalizzati. AMD, d'altra parte, avverte un calo nella consegna di chip per il mercato PC tradizionale, con una sempre più forte adozione da parte del pubblico delle soluzioni smartphone e tablet. "L'era d'oro dei PC sta terminando. Abbiamo bisogno di concentrarci su altre opportunità", conclude Read.
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoaiuto, stanno intendendo quello che intendo io?
ciao ciao
Pochi anni e i desktop saranno un ricordo del passato, come i primi computer a schede perforate. Hanno fatto benissimo. Giusto concentrarsi su mobile e soluzioni stile transformer.
Il mio sogno.
Il mio sogno e' capire quanto ci guadagna "per chip/APU" AMD.Ne vendera' pure 200 milioni, ma se ci guadagna 50cent....
Mah, ovviamente non lo sapremo mai. Spero di sbagliarmi.
TheMac
non penso finirà mai l'era dei pc
ciao ciao
e cosa intendi?
Ma anche no, visto che sia Sony che MicroSoft pretenderanno una riduzione dei costi per seguire il solito trend in discesa dei prezzi al pubblico delle consolle dopo il debutto e per gli anni a venire
quotone, il pc è ancora FONDAMENTALE per lavorare seriamente, e, perchè no, anche giocare...
il resto son solo giocattoli per trastullarsi nei momenti liberi...
il resto son solo giocattoli per trastullarsi nei momenti liberi...
Beh dipende. Di certo terminerà l'era dei pc come li conosciamo allo stato attuale. Ciò che davvero per ora blocca il cloud gaming sono le infrastrutture di rete ma se iniziano a diffondersi soluzioni realmente valide, a bassissima latenza, potrai giocare a qualsiasi sistema a impostazioni massime.
E per quanto riguarda il lavoro, già sono disponibile applicazioni in cloud come nel caso di Google Docs. Del resto una volta nelle grandi aziende esistevano semplici terminali costituiti unicamente da tastiera e monitor, il tutto collegato a un grande mainframe centrale. Niente proibisce che prima o poi si torni a quel modello.
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