PES 2015, c'è stato il sorpasso su Fifa?

PES 2015, c'è stato il sorpasso su Fifa?

Dopo la recensione di Davide, Stefano ci dà il suo parere sul nuovo Pro Evolution Soccer 2015, anche e soprattutto in confronto a Fifa 15.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

PES vs Fifa

Esiste una squadra di calcio dalla proprietà ricchissima, paragonabile al Paris Saint Germain degli sceicchi, o al Chelsea del primo Abramovich. Per comodità, la chiameremo Fifa Soccer Football Club. Per anni, il Fifa FC ha investito fior di quattrini in sede di calcio mercato, portandosi a casa tutti (alla lunga proprio tutti) i giocatori dotati di maggior talento, i campioni più spettacolari. Questo, però, per molti anni, non ha consentito al Fifa FC di vincere lo Scudetto: l’insieme di campioni, infatti, non diventava mai una squadra, le superstar non erano in grado di giocare in armonia e non sapevano fare gruppo, cadendo sempre nelle stesse ingenuità e non riuscendo a sviluppare un gioco efficace e vincente.

In più, un club dal glorioso passato (anche se molto spesso vissuto in altre discipline), ma dalla disponibilità economica decisamente inferiore, accumulava vittorie. All’inizio attraverso successi rocamboleschi, imperniati sul proprio vivaio giapponese (la serie Winning Eleven che, quasi di contrabbando, rivoluzionò la storia dei simulatori di calcio), poi con una maggior solidità ed esperienza, la Pro Evolution Soccer FC (la chiameremo così), ha letteralmente dominato la scena. Contro i grandi campioni di Fifa FC, PES FC ha schierato squadre compatte e concrete, tremendamente efficaci sul campo e in grado di evidenziare tutti i limiti e le ingenuità del colosso Fifa FC.

La frustrazione della proprietaria multimilionaria della Fifa FC, ha portato, dopo anni di inutili spese folli, a un deciso cambio di rotta. Pur mantenendo il comparto di campioni nel proprio organico, si è cercato di migliorare anche lo staff tecnico, portando in società allenatori che sapessero dotare di un gioco la squadra. Il tutto, adottando soluzioni tattiche già praticate da anni dalla PES FC.

Dall’altra parte, invece, cominciarono anni di vacche magre: fin tanto che si era giocato sul territorio nazionale, la PES FC non aveva avuto difficoltà, nonostante il budget ridotto, ma quando la sfida si era spostata in ambito internazionale (le console di nuova generazione: Xbox 360, PS 3), i costi di gestione erano diventati insostenibili. Di fatto, la rosa e lo staff tecnico, non avevano più la forza per adattarsi alla competizione allargata e maggiormente irta di insidie.

Con il 2008, il Fifa FC completò la propria rincorsa, arrivando finalmente - anche se soprattutto per la debolezza della PES FC - a mettere a referto la prima stagione vincente.

Da lì in poi, le due squadre aumentarono le distanze reciproche, il tutto a vantaggio di Fifa FC: chi era ricco, diventava sempre più ricco e investiva sempre più. Sia in termini di campioni dall’impatto mediatico (licenze, modalità di gioco, aggiornamenti live…), sia in termini di gioco e preparazione tattica (realismo inseguito, libertà di movimento, completezza di colpi, tactical defending, motore fisico…).

Konami FC cadde in una spirale negativa: i campioni più celebrati, che solo di rado avevano vestito la sua maglia, si fecero ancora più radi, ma, soprattutto, venne perduta la solidità nel gioco, la pulizia tattica. Via via, anche i supporter più sfegatati della PES FC furono costretti a raffreddare i propri entusiasmi.

Dalla scorsa stagione, però, qualche certezza nel dominio del Fifa FC è venuta a mancare: un rimescolamento compiuto nei vertici societari, infatti, ha reso le necessarie innovazioni compiute di anno in anno meno funzionali, e la vittoria 2014 del Fifa FC ci fu (anche per l’estrema debolezza del PES FC), ma i suoi pregi non furono totali e, per certo, si evidenziarono solo dopo numerosi correttivi in sede di calciomercato (patch e quant’altro).

Quell’anno, la campagna acquisti del Fifa FC era stata più che interessante, visto che la società aveva promesso drastiche migliorie nel gioco d’attacco. Senza per questo rinunciare alla solidità difensiva acquisita negli ultimi anni dalla squadra.

In realtà, una volta cominciata la stagione, si è subito intuito che qualcosa era andato storto: l’estremo sbilanciamento del Fifa FC in avanti, unito alla poca affidabilità fisica e difensiva della squadra, hanno fatto sì che la Fifa FC del 2015, sia nettamente la compagine più debole messa in campo dai tempi del 2007.

E’ del tutto evidente come sia subentrata una sorta di ‘leggerezza’, in seno ai vertici societari: forse consapevoli del proprio dominio, lo staff del Fifa FC, ha sì lavorato, ma con una certa spocchia, un’evidente esagerazione. Quasi si fosse in condizioni di monopolio.

Invece, proprio in questa stagione (con un tempismo perfetto!), la PES FC è tornata competitiva, ancora una volta con le armi della tradizione: pochi campioni ‘luccicanti’ messi nelle posizioni chiave e tanta tanta organizzazione tattica, che sul campo fa davvero la differenza.

In un solo torneo, insomma, si è tornati a un testa a testa, dopo anni di dominio totale del Fifa FC. E, esattamente come quando fu la corazzata di EA a compiere il sorpasso, a causare il pareggio, prima che i meriti di chi ha rimontato, hanno contribuito gli errori di chi è crollato. E il futuro? Difficile dirlo oggi.

 
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