Arkham Origins: un livello di sfida più alto per Batman

Arkham Origins: un livello di sfida più alto per Batman

Warner Bros. ha organizzato un evento di lancio per Batman Arkham Origins, l'atteso nuovo capitolo della premiata serie che passa nelle mani di WB Montreal. Ovviamente non potevamo mancare e non potevamo rinunciare a provare la nuova demo single player del gioco. Abbiamo anche intervistato Ben Mattes, Senior Producer di WB Games Montreal.

di , Davide Fasola, Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Da niente a Cavaliere Oscuro

Quando nell'agosto 2009 uscì Batman Arkham Asylum nessuno si aspettava di ritrovarsi tra le mani un capolavoro, neanche la stessa Warner Bros. Il gioco era sviluppato da una software house sconosciuta, Rocksteady Studios, e la produzione veniva lasciata a Eidos Interactive, con un supporto parziale da parte del colosso cinematografico statunitense. In realtà, come sanno gli appassionati di videogiochi veri, Arkham Asylum è un signor gioco, che in seguito avrebbe generato cloni e proseliti.

[HWUVIDEO="1414"]Batman Arkham Origins: evento di lancio[/HWUVIDEO]

Innanzitutto perché offriva un tipo di stealth innovativo, molto veloce e gratificante per il giocatore, anche perché basato sugli avveniristici gadget di Batman. Poi perché introduceva un sistema di combattimento adrenalinico, sostenuto dall'ottima tecnologia di animazioni approntata da Rocksteady e costruita sulla base dell'Unreal Engine 3. E, infine, perché consegnava una storia molto intensa, ben raccontata e totalmente immersiva: insomma, l'ideale per i fan del Cavaliere Oscuro.

Due anni dopo, Batman Arkham City riusciva a portare tutto questo a un nuovo livello, principalmente perché immergeva nel calderone action tipico della serie un mondo free roaming di vaste dimensioni e liberamente esplorabile dal giocatore. Questi poteva decidere a quali missione dare priorità e doveva fare delle scelte su chi salvare e chi lasciare invece al suo destino. Tornava una storia dai toni forti, stabilmente incentrata sulla figura del Joker, che ancora una volta mandava in visibilio i fan dell'eroe DC.

Con Arkham Origins cambiano, invece, alcune cose. Innanzitutto non c'è più Rocksteady al timone, perché focalizzata su un altro grosso titolo Tripla A non ancora rivelato ufficialmente. Il gioco passa, infatti, a WB Montreal, una software house interna al colosso di Burbank. Secondariamente, viene spezzato il flusso narrativo precedente, perché Origins, come suggerisce lo stesso nome, è un prequel. Anzi, di più: Batman non è un eroe ma un cattivo, ricercato oltre che dagli altri supervillains anche dalla polizia.

Questo farà crescere la sfida oltremisura visto che, promette WB Montreal, alcune missioni saranno molto toste da affrontare. Un Batman alle prime armi, e ancora inesperto, dovrà fronteggiare per la prima volta dei villains di cui non ha mai sentito parlare ma che, al contrario dello stesso uomo-pipistrello, conoscono già bene Gotham City e sanno sfruttarne i punti di forza e di debolezza. La narrazione sarà intensa come al solito, promette WB Montreal, e anzi è incentrato su di essa il tentativo di esprimere un Batman meno forte che in passato.

Per quanto riguarda il livello di sfida, WB ha recentemente annunciato la nuova modalità I Am The Night, che si sbloccherà dopo che il giocatore avrà terminato la modalità principale e la modalità New Game Plus. In I Am The Night i nemici saranno più resistenti e Batman più vulnerabile, e il giocatore avrà a disposizione un'unica vita e non potrà salvare la sessione di gioco in corso.

Sul piano del gameplay, infatti, non sarà così, perché, come ci conferma anche la nuova demo, Batman godrà di gadget inediti per la serie, sarà in grado di compiere nuove mosse e sarà più agile, credibile e fluido. Appaiono fantastiche le nuove animazioni, che sono alla base di combattimenti ancora più spettacolari e seguiti come farebbe un tradizionale picchiaduro. Il tutto all'interno di un motore grafico che sa il fatto suo, anche in termini di illuminazione e gestione di tanti modelli poligonali, e che rende bene anche su PS3, piattaforma su cui girava la demo testata.

Certo, come i predecessori, Batman Arkham Origins sarà da gustare a pieno su PC (e sicuramente realizzeremo un articolo dedicato a questa versione), visto che sui suoi predecessori è stato fatto un lavoro sontuoso in fatto di applicazione di effetti quali tassellatura, fisica dinamica, anti-aliasing, e quant'altro ci sia nel pattern DirectX 11. Come potete vedere anche nell'intervista, Ben Mattes di WB Montreal ci promette molta dedizione sulla versione PC, anche per via del supporto offerto da Nvidia.

Detto questo, però, Arkham Origins rischia di essere, dal punto di vista del gameplay, un Arkham City 2.5 perché, come spesso capita quando si cambia sviluppatore, c'è un imponente riciclo di asset e, sul piano creativo, ben poco di nuovo rispetto al passato. Warner Bros. dà la sensazione di voler stabilire una serie con uscite frequenti come lo è Assassin's Creed ma questo, come sappiamo nel caso del titolo Ubisoft, può nascondere diverse criticità. Ma, prima di giudicare, vediamo con calma le caratteristiche del nuovo gioco.

 
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