Primo contatto con Nintendo Wii U

Primo contatto con Nintendo Wii U

Nintendo ha portato in Italia parte del materiale con cui ha presentato Wii U all'E3. È stata l'occasione per avere un approccio più approfondito con la nuova console di Nintendo e per provare alcuni dei giochi, come Pikmin 3, New Super Mario Bros. U e ZombiU, che rimpolperanno la line-up di lancio di Wii U.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
NintendoWii USuper Mario
 

Nintendo Revolution

Rivoluzione. Ancora una volta. È il concetto che vuole fare passare Nintendo con la nuova presentazione di Nintendo Wii U avvenuta all'E3 di Los Angeles e ripetuta, chiaramente in forma più limitata, a Milano nei giorni scorsi. Nintendo vuole che i suoi fan credano che c'è ancora la voglia e la forza per rivoluzionare, anche se bissare il successo del Wii e del Wii remote è complicato, vuoi perché quella soluzione ha letteralmente sconvolto l'industria dei videogiochi, vuoi perché l'industria stessa nel frattempo è cambiata, le console hanno perso posizioni e i dispositivi portatili ne hanno guadagnate.

[HWUVIDEO="1173"]Hands-on Nintendo Wii U[/HWUVIDEO]

Nintendo Revolution era il nome in codice del primo Wii, prima che la stessa Nintendo decidesse a annunciasse il nome definitivo della console. Mai nome è stato più azzeccato, perché da quel momento i sensori di movimento sono stati il leit motive dell'industria dei videogiochi. I rivali Microsoft e Sony si sono fiondati sulla strada inaugurata da Nintendo, e soprattutto nel caso di Microsoft con Kinect ma anche in quello di Sony con Move, seppure in misura leggermente minore, sono riuscite a dare rinnovato vigore alle loro console di vecchia generazione, al punto da riuscire a vendere, e molto, anche in questa fase complicata del ciclo vitale delle loro macchine da gioco.

Chiaramente l'innovazione con Wii U sta nel suo gamepad/tablet, pensato principalmente per avere un'esperienza di gioco differente da quella principale, grazie alla capacità di proiettare immagini indipendenti sul display dello stesso gamepad. Il giocatore può seguire le vicende da una prospettiva differente, ma, a seconda del gioco, potrebbe partecipare a un'avventura completamente diversa o interagire in un altro modo o, ancora, aiutare chi gioca sul sistema principale. Quando parleremo di giochi vedremo nel dettaglio tutte queste modalità di interfacciamento.

Ma bisogna parlare di novità anche in riferimento all'hardware. Finalmente Nintendo colma il gap con Xbox 360 e PlayStation 3, presentando una console con prestazioni allineate a quelle della concorrenza. Però è controverso che il gap sia stato colmato dopo 6 anni e che non ci sia sorpasso: non aspettatevi, infatti, mirabilie grafiche su Wii U che non ci sono su Xbox 360 o PlayStation 3. Quando chiedi delucidazioni ai tecnici di Nintendo a proposito dell'hardware e del potenziale di elaborazione loro, imperterriti, ti rispondono che "a Nintendo non piace parlare di dettagli tecnici, noi ci concentriamo solo sul gameplay".

Sebbene non ci siano specifiche precise, Nintendo si limita a dire che il nuovo processore di Wii U è basato su tecnologia IBM Power, con GPU ad alta definizione costruita su tecnologia AMD Radeon. Non ci sono dettagli più precisi, anche se nella pagina delle specifiche tecniche di questo articolo cercheremo di scavare in fondo sull'argomento, raccogliendo qualche speculazione e cercando di intuire qualcosa in più oltre alle striminzite informazioni diffuse da Nintendo.

Come comunicano Gamepad e sistema principale? Attraverso connettività Bluetooth. I tecnici di Nintendo garantiscono che il sistema è ideale per l'uso domestico. Ci si può spostare ovunque per la casa mentre si continua a giocare, mantenendo scollegato il Gamepad dalla console. Non ci sono altre modalità di connessione, e quindi non c'è il supporto al Remote Play, utilizziamo un termine caro al mondo Sony, che avrebbe consentito di continuare l'esperienza di gioco anche fuori casa, mentre il sistema principale avrebbe fatto lo streaming dei contenuti sul dispositivo portatile attraverso la connessione a internet. La connettivitò Bluetooth, invece, garantisce il funzionamento del collegamento in un raggio di circa 20/30 metri.

Ma il punto è proprio questo: il Gamepad di Wii U non è un sistema portatile. Per quello c'è il 3DS e Nintendo non vuole in alcun modo che i due sistemi si contendano fraternamente le stesse quote di mercato. Wii U per la casa, quindi, e 3DS per il mobile.

All'E3 è stato poi rivelato il form factor definitivo della console. La scocca presenta forme sinuose e un design nuovo e compatto. Nella parte frontale c'è il vano per inserire i dischi ottici di tipo slot-in come per la console precedente, accompagnato dai tasti per l'espulsione del disco e per l'accensione del sistema, oltre che dal led che notifica l'avvenuta sincronizzazione delle periferiche. La console è però molto più grande del precedente Wii, anzi come dimensioni si avvicina a una Xbox 360 Slim.

 
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