Order of War: Rts e seconda guerra mondiale

Order of War: Rts e seconda guerra mondiale

Analizziamo il nuovo strategico sviluppato da Wargaming.net e prodotto da Square Enix. Si punta molto sulla riproduzione di scenari e mezzi dell'epoca, oltre che sul far rivivere l'esperienza della guerra ripercorrendo le battaglie più famose.

di pubblicato il nel canale Videogames
Square Enix
 

Mappe, multiplayer e IA

Le mappe sono decisamente ampie e questo comporta che in alcuni momenti delle missioni single player la parte attiva della mappa sia solo una porzione. In questo modo, la strategia viene concentrata su una porzione di mappa relativamente piccola, mentre le altre parti della mappa vengono annerite e sono inaccessibili. In Order of War ci sono due campagne single player: in una si prende il controllo delle forze militari americane e nell'altra di quelle tedesche.

Entrambe le campagne si costituiscono di nove missioni che richiedono circa trenta minuti per essere portate a compimento. Le missioni si costituiscono di un certo numero di obiettivi che vanno risolti a cascata, e dai soliti obiettivi facoltativi. A seconda dell'andamento della battaglia, a fine partita, si ottengono delle medaglie e un punteggio. Questi punti possono essere spesi in upgrade che poi potranno aiutare nella strategia delle missioni successive. Si può, ad esempio, migliorare la velocità di fuoco delle armi delle unità, la portata del fuoco, la resistenza dei mezzi, diminuire il costo dei rinforzi, e così via.

Il multiplayer si basa sul controllo delle porzioni della mappa. Controllare una parte della mappa consente di avere dei punti risorsa, con i quali è possibile richiamare i rinforzi. Per la strategia di Order of War sono fondamentali soprattutto i movimenti sulle ampie mappe e richiamare i rinforzi nel momento giusto e nella parte opportuna della mappa. Una volta chiamati i rinforzi questi saranno subito disponibili sul campo di battaglia, ma è fondamentale il punto della mappa in cui entrano. I rinforzi, infatti, arrivano sulla parte della mappa sotto il controllo del giocatore che si trova più vicina al fulcro della battaglia. Bisogna considerare, inoltre, che alcune parti della mappa sono inaccessibili per le unità grandi, ma solo per la fanteria.

Nelle sessioni di gioco multiplayer si possono guidare anche le forze militari sovietiche. Purtroppo, la piattezza nelle caratteristiche delle unità si ripete anche se si considerano le differenze fra i tre eserciti di Order of War: le unità di americani, tedeschi e sovietici praticamente sono identiche per quanto concerne il loro comportamento sul campo di battaglia. Quello che cambia se si gioca con una fazione piuttosto che l'altra sono gli attacchi speciali: ad esempio, gli americani dispongono dei paracadutisti che possono essere lanciati in qualsiasi parte della mappa e sono subito operativi, mentre i tedeschi hanno maggiore forza di fuoco nell'artiglieria.

Discorso intelligenza artificiale. C'è parsa molto buona in multiplayer, visto che gli alleati ci danno supporto sapiente a seconda della parte della mappa in cui si attacca, oltre che difendersi e attaccare il nemico nei momenti opportuni. Anche in single player da questo punto di vista c'è da essere ottimisti, ma in questa componente del gioco il tutto ci è sembrato decisamente "scriptato", visto che il computer sa come agire e si comporta sempre nello stesso modo anche in partite diverse: potrebbe rivelarsi un problema se capita di dover ripetere più volte la stessa missione e, comunque, inficia sul parametro della longevità, uno degli elementi maggiormente carenti di Order of War. Bisogna considerare, inoltre, che Wargaming.net non ha pensato ad alcuna modalità cooperativa.

L'intefaccia di gioco è globalmente buona, ma presenta comunque alcuni difetti. È disposta nella parte inferiore della schermata e mostra a sinistra la minimappa, fondamentale per verificare gli spostamenti dei nemici e capire la struttura della mappa stessa; al centro le caratteristiche dell'unità selezionata, mentre a sinistra mostra quali unità sono selezionate. Il tutto è molto chiaro e consente di gestire enormi eserciti con pochi tasti. Nella parte centrale è possibile controllare il comportamento delle unità quando sono a bordo di veicoli di trasporto, come farle scendere dai veicoli o montare su essi. Inoltre, in questa parte dell'interfaccia è possibile gestire l'abilità attacco al suolo dei carri armati, che consente di concentrare il fuoco su una determinata porzione della mappa.

Dicevamo di difetti, i quali riguardano soprattutto la selezione delle unità. Schiacciando due volte su un battaglione il sistema non seleziona tutti i battaglioni con caratteristiche simili che ci sono nei dintorni, come abitualmente capita negli Rts. È una mancanza che si fa sentire per chi è abituato a gestire le unità in questo modo, anche in considerazione dell'elevato numero di unità presenti sulla mappa. Non si possono creare gruppi neanche selezionando più unità nel menu a sinistra dell'interfaccia. Una volta selezionate le unità sulla mappa vera e propria, però, si possono inserire in un gruppo con il tradizionale tasto ctrl.

 
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